Crisi abitativa: appello dei sindaci di Roma, Parigi, Barcellona e Bologna all'UE

Emergenza abitativa a Roma: Zevi lancia l'allarme, i sindaci europei chiedono intervento UE
Roma, 2023 - L'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Tobia Zevi, ha lanciato un grido d'allarme sulla situazione abitativa nella Capitale. In una recente dichiarazione, Zevi ha sottolineato come il problema casa non sia più circoscritto alle fasce più povere della popolazione, ma stia interessando ampi strati sociali. "Non è più solo un problema di poveri e poverissimi – ha affermato Zevi – Serve un piano organico e strutturato a livello nazionale e locale per affrontare questa emergenza in maniera efficace".
Le parole dell'assessore trovano eco nelle dichiarazioni congiunte dei sindaci di Roma, Parigi, Barcellona e Bologna, che hanno recentemente sollecitato un intervento deciso da parte dell'Unione Europea. In un appello rivolto alle istituzioni europee, i primi cittadini hanno evidenziato la gravità della crisi abitativa che sta colpendo le maggiori città europee, richiedendo finanziamenti specifici e politiche comuni per garantire il diritto alla casa a tutti i cittadini.
L'emergenza abitativa a Roma, come in altre metropoli europee, è caratterizzata da un aumento vertiginoso dei prezzi degli affitti, dalla scarsità di alloggi popolari e da una crescente difficoltà per le famiglie a trovare una soluzione abitativa dignitosa. Zevi ha sottolineato la necessità di una pianificazione urbanistica lungimirante, che tenga conto delle esigenze abitative della popolazione e promuova la costruzione di nuove case popolari, ma anche interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
La richiesta di intervento da parte dell'UE si concentra sulla necessità di un coordinamento a livello europeo per affrontare un problema che, se non gestito efficacemente, rischia di aggravarsi ulteriormente, esacerbando le disuguaglianze sociali e generando instabilità nelle grandi città. Il dialogo tra i sindaci delle quattro città rappresenta un primo passo verso una strategia comune per sollecitare un impegno concreto da parte delle istituzioni europee. L'auspicio è che l'appello venga accolto e che si traduca in azioni concrete per garantire il diritto fondamentale alla casa per tutti i cittadini europei.
La situazione richiede un impegno immediato e coordinato tra istituzioni locali, nazionali ed europee. Solo con un approccio integrato e una forte volontà politica si potrà sperare di arginare questa crescente emergenza e garantire un futuro abitativo dignitoso per tutti.
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