Incendio mortale in discoteca in Macedonia del Nord: 59 vittime, organizzatori arrestati

Tragedia a Kocani: 59 morti nel rogo di una discoteca senza licenze
Macedonia del Nord sotto shock per l'incendio che ha devastato una discoteca a Kocani, causando la morte di 59 persone, tra cui quattro membri del gruppo musicale DNK che si esibiva al momento del tragico evento.Il bilancio delle vittime è drammatico: 59 morti e numerosi feriti, alcuni in condizioni gravissime. La tragedia è avvenuta durante una performance del gruppo musicale DNK, resosi conto solo successivamente del pericolo.
Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio sarebbe scoppiato a causa di fuochi d'artificio utilizzati durante lo spettacolo. Le fiamme si sarebbero propagate rapidamente, alimentate dalle condizioni precarie della struttura. La discoteca, infatti, risultava sprovvista delle necessarie licenze e, con una capienza autorizzata di appena 700 persone, ne ospitava circa il doppio: circa 1500.
"Una vera e propria bomba a orologeria", così la definiscono gli inquirenti, che hanno già proceduto all'arresto degli organizzatori dell'evento. Le indagini sono in corso per accertare tutte le responsabilità e chiarire le cause precise dell'incendio. La negligenza e la violazione delle norme di sicurezza sembrano essere i principali fattori alla base della strage.
La notizia ha provocato sdegno e proteste di fronte all'Università di Skopje. La popolazione chiede giustizia e chiarezza sulle responsabilità, chiedendo che siano individuati e puniti tutti i colpevoli. Di fronte alla gravità della situazione, il sindaco di Kocani si è dimesso, assumendosi una parte della responsabilità politica.
Il Presidente della Repubblica di Macedonia del Nord ha proclamato sette giorni di lutto nazionale. L'intera nazione è in lutto per questa tragedia che ha sconvolto il paese.
L'incendio di Kocani rappresenta un'amara lezione sulla sicurezza nelle strutture pubbliche e sulla necessità di rispettare le normative. La tragedia evidenzia l'importanza di un rigoroso controllo da parte delle autorità competenti e la imprescindibile necessità di garantire la sicurezza di chi frequenta locali pubblici. La gravità di questa tragedia non deve essere dimenticata, ma deve servire come monito per il futuro. È un appello a una maggiore vigilanza e responsabilità da parte di tutti, per evitare che tragedie simili possano ripetersi.
La comunità internazionale ha espresso la sua vicinanza al popolo macedone, offrendo condoglianze e solidarietà per questa immane perdita. Le autorità locali stanno lavorando incessantemente per gestire l'emergenza e supportare le famiglie delle vittime.
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