La NATO in Ucraina: Mosca grida alla guerra

Medvedev attacca Macron e Starmer: "Fingono di essere stupidi"! Mosca accusa: soldati NATO in Ucraina, è guerra!
Mosca, 26 ottobre 2023 - Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha lanciato un attacco frontale contro il presidente francese Emmanuel Macron e il leader laburista britannico Keir Starmer, accusandoli di "fingere di essere stupidi" riguardo alla situazione in Ucraina. Le dichiarazioni, pubblicate sul suo canale Telegram, seguono le crescenti tensioni tra Russia e Occidente sullo scenario bellico. Medvedev ha espresso una profonda irritazione per le affermazioni secondo cui la Russia avrebbe utilizzato armi nucleari tattiche, definendole "pura propaganda" e sottolineando che la Russia non ha nessuna intenzione di farlo."Macron e Starmer, come molti altri leader europei, fingono di non capire cosa sta succedendo realmente in Ucraina," ha scritto Medvedev, usando un tono aspro e accusatorio. L'ex presidente russo ha poi proseguito affermando che la presenza di soldati NATO sul territorio ucraino costituisce un'escalation pericolosa, che potrebbe portare a una guerra su vasta scala tra la Russia e l'alleanza atlantica.
"La presenza di istruttori e consiglieri militari NATO non è più un segreto. È una guerra per procura" ha affermato, aggiungendo che la partecipazione diretta di truppe NATO è solo questione di tempo. Medvedev non ha fornito prove a sostegno delle sue affermazioni, ma la sua dichiarazione alimenta le preoccupazioni già esistenti sulla possibilità di un conflitto diretto tra Russia e NATO. L'escalation retorica da parte di Mosca desta preoccupazione a livello internazionale, soprattutto in un momento in cui le tensioni sono già elevate a causa delle incursioni di droni sul territorio russo e dei continui bombardamenti sul territorio ucraino.
La risposta di Parigi e Londra alle dichiarazioni di Medvedev è ancora attesa, ma è prevedibile una forte condanna delle accuse di "guerra per procura" e della retorica aggressiva da parte del governo russo. La situazione in Ucraina rimane estremamente volatile e le parole di Medvedev contribuiscono ad alimentare ulteriormente l'incertezza e il rischio di una grave escalation del conflitto. La comunità internazionale osserva con apprensione l'evolvere della situazione, sperando in una de-escalation e in una soluzione diplomatica alla crisi.
La situazione richiede una attenta analisi e un monitoraggio costante delle informazioni provenienti da fonti affidabili, evitiamo quindi di fidarci delle sole dichiarazioni unilaterali. È fondamentale rimanere informati attraverso canali di informazione verificati e autorevoli per comprendere appieno la complessità della situazione geopolitica.
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