Ucraina e Israele-Palestina: promesse Usa e Ue agli alleati

Ue-Usa: Un compromesso sull'Ucraina e sulla crisi israelo-palestinese?
Il vertice tra Stati Uniti ed Europa ha prodotto un documento finale che evidenzia un delicato equilibrio tra le priorità transatlantiche. Mentre si ribadisce con forza il sostegno a Kiev e all'integrità territoriale dell'Ucraina, un punto cruciale del dibattito, l'obiettivo "due popoli, due stati" per la soluzione del conflitto israelo-palestinese, sembra essere svanito dalla dichiarazione ufficiale.
"L'incrollabile sostegno" all'Ucraina, è stato ribadito più volte nel documento conclusivo, sottolineando l'impegno comune nella difesa della sua sovranità e integrità territoriale di fronte all'aggressione russa. Questo passaggio, fortemente atteso da Kiev e dai suoi alleati europei, rappresenta una chiara dimostrazione di unità transatlantica di fronte alla minaccia russa. L'impegno americano su questo punto è stato definito "fondamentale" da fonti europee.
Ma la situazione si fa più complessa quando si guarda alla questione israelo-palestinese. La formula "due popoli, due stati", storicamente considerata un pilastro delle trattative di pace, è assente dal comunicato finale. Si tratta di una significativa omissione che potrebbe essere interpretata come un segnale di un cambio di rotta nell'approccio americano alla questione, magari in seguito alle pressioni di alcuni attori politici statunitensi. Tale assenza ha sollevato non poche preoccupazioni tra gli osservatori internazionali, che vedono nella mancanza di un riferimento esplicito a questa soluzione un potenziale freno al processo di pace.
Secondo alcune indiscrezioni, questo compromesso riflette una negoziazione complessa tra le due sponde dell'Atlantico. Gli europei hanno ottenuto l'impegno deciso degli Stati Uniti sul fronte ucraino, mentre l'amministrazione americana sembra aver ottenuto un'apertura europea più cauta sulla questione israelo-palestinese. Questo delicato equilibrio, però, rischia di lasciare insoddisfatti sia i sostenitori di una soluzione a due stati nel conflitto israelo-palestinese, sia coloro che temono che la mancanza di un riferimento esplicito possa favorire una situazione di stallo.
La strada verso una soluzione duratura per entrambi i conflitti rimane quindi incerta. La mancanza di chiarezza sul futuro del processo di pace israelo-palestinese, accoppiata alla necessità di un sostegno continuo all'Ucraina, pone sfide complesse per la politica estera sia americana che europea nei prossimi mesi. L'osservazione attenta degli sviluppi futuri sarà fondamentale per capire se questo compromesso rappresenti una fase transitoria o una svolta decisiva nell'approccio delle potenze occidentali a questi due cruciali scenari geopolitici. Sito del Dipartimento di Stato USA
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