Operazione tridimensionale: volontari in azione, nessun militare italiano.

Starmer annuncia fase operativa contro la minaccia russa: l'Italia resta a terra
Londra, 27 Ottobre 2023 - Un'alleanza internazionale senza precedenti si è riunita a Londra sotto la guida del Primo Ministro britannico Keir Starmer per affrontare la crescente minaccia russa. Al termine di un vertice che ha visto la partecipazione di 26 leader provenienti dall'Unione Europea, da Stati membri della NATO, dall'Ucraina, dal Canada, dall'Australia e dalla Nuova Zelanda, è stato annunciato il passaggio alla "fase operativa" per contrastare le aggressioni russe, con azioni coordinate su terra, mare e cielo.
La dichiarazione di Starmer, rilasciata al termine di una riunione durata oltre sei ore, ha sottolineato l'urgenza della situazione e la necessità di una risposta decisiva e unitaria. "Oggi abbiamo compiuto un passo fondamentale verso la difesa collettiva dei nostri valori e della sicurezza dei nostri popoli", ha dichiarato il Premier, aggiungendo che i dettagli delle operazioni rimarranno riservati per ragioni di sicurezza nazionale. "La cooperazione tra i nostri paesi è stata straordinaria, e dimostra la volontà collettiva di contrastare le azioni aggressive della Russia".
Sebbene molti paesi abbiano confermato il loro impegno nell'operazione, con il coinvolgimento di risorse militari significative, l'Italia ha annunciato la sua intenzione di non partecipare con truppe sul campo. Il Governo italiano, pur confermando il suo pieno sostegno all'alleanza e la condanna delle azioni della Russia, ha specificato che il contributo italiano si concentrerà su altri fronti, probabilmente supporto logistico, intelligence e aiuti umanitari. Non sono state fornite ulteriori precisazioni al riguardo.
La decisione italiana ha suscitato diverse reazioni, con alcuni analisti che hanno sottolineato l'importanza della partecipazione attiva anche sul piano militare, mentre altri hanno evidenziato il ruolo significativo che l'Italia può svolgere attraverso forme di supporto non dirette. La situazione rimane complessa e richiede un'attenta analisi.
La riunione di Londra segna un punto di svolta nella risposta occidentale alla minaccia russa, con un livello di cooperazione internazionale raramente visto in passato. La fase operativa appena iniziata si preannuncia complessa e delicata, e il suo successo dipenderà dalla capacità di tutti i paesi coinvolti di agire in modo coordinato ed efficace. Le prossime settimane saranno cruciali per valutare l'impatto delle azioni intraprese e per definire le strategie future. Seguiremo gli sviluppi.
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