Garlasco, reperti chiave del processo smaltiti a Pavia.
Caso Garlasco: Distrutti i reperti, Scontro tra Legali e Nuove Indagini
Pavia, [Data corrente] - La vicenda legata all'omicidio di Garlasco, un caso che ha tenuto col fiato sospeso l'Italia intera, torna a far discutere. I reperti processuali, custoditi presso il Tribunale di Pavia, sono stati smaltiti nel corso del 2022, una prassi, a quanto pare, consueta una volta emessa una sentenza definitiva. Questa decisione, tuttavia, riaccende la polemica e solleva interrogativi sulla possibilità di future revisioni del processo.BRBRA complicare ulteriormente il quadro, si aggiunge la vicenda legata al test del DNA su un conoscente del fratello della vittima, la cui posizione è tornata al vaglio degli inquirenti. L'uomo, finora, ha sempre professato la sua innocenza.BRBRLa distruzione dei reperti, unita alle nuove indagini, ha innescato un acceso scontro tra i legali delle parti coinvolte. L'avvocato di una persona in carcere per l'omicidio ha espresso forte disapprovazione per lo smaltimento dei reperti, definendolo un atto che preclude la possibilità di accertamenti futuri e mina la fiducia nella giustizia. "Come si può escludere a priori la possibilità di nuove scoperte scientifiche che, in futuro, potrebbero portare a una revisione del processo?" ha dichiarato il legale.BRBRParallelamente, l'avvocato del conoscente del fratello della vittima, indagato e sottoposto al test del DNA, ha ribadito la sua estraneità ai fatti. "Il mio assistito è sereno e collabora pienamente con gli inquirenti, convinto che la verità emergerà e che la sua innocenza sarà definitivamente accertata" ha affermato. Il legale ha inoltre criticato la "strumentalizzazione mediatica" del caso, invitando alla prudenza e al rispetto della presunzione di innocenza.BRBRLa vicenda di Garlasco, dunque, è tutt'altro che chiusa. La distruzione dei reperti e le nuove indagini aprono scenari inediti e alimentano il dibattito sulla giustizia e la ricerca della verità.
(
