**Columbia: sanzioni per gli studenti filopalestinesi.**

**Columbia: sanzioni per gli studenti filopalestinesi.**

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Clima di Tensione alla Columbia: Pacifisti nel Mirino e Finanziamenti a Rischio

New York - La Columbia University è al centro di una tempesta. Cresce la polemica per le azioni disciplinari intraprese dall'istituzione nei confronti di studenti che manifestano a sostegno della Palestina. Diverse testimonianze denunciano sospensioni e misure punitive considerate eccessive, in un contesto di crescente polarizzazione politica a livello nazionale.BRBRLa situazione si è ulteriormente infiammata dopo l'arresto e la deportazione dello studente palestinese Mahmoud Khalil, una vicenda che ha sollevato interrogativi sulla gestione delle proteste e sul rispetto dei diritti civili all'interno del campus. La Columbia University non ha rilasciato dichiarazioni specifiche sul caso di Khalil.BRBRParallelamente, la Columbia si trova a fronteggiare una potenziale crisi finanziaria. L'ateneo è sotto pressione, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di esponenti politici, tra cui lo spettro di una possibile revisione dei finanziamenti federali che potrebbe costare all'università fino a 400 milioni di dollari. BRBROggi sono previste nuove manifestazioni nel campus. Gli studenti hanno promesso di intensificare la loro protesta contro le politiche dell'università e in solidarietà con la Palestina. La tensione è palpabile e si temono ulteriori incidenti.BRBRLa vicenda della Columbia University si inserisce in un quadro più ampio di crescente repressione del dissenso pro-Palestina nelle università americane, con ripercussioni potenzialmente significative sulla libertà di espressione e sulla autonomia accademica. Per seguire gli sviluppi della situazione in tempo reale, consultare i canali social dedicati all'attualità studentesca.

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(14-03-2025 04:50)