Bruxelles, ombre cinesi sul Parlamento UE: inchiesta per lobbying, due italiani nel mirino.
Europarlamento: Scandalo Huawei, Indagine per Corruzione Coinvolge Eurodeputati
Bruxelles - Un'ombra di sospetto si allunga sull'Europarlamento. La giustizia belga ha avviato un'indagine per presunta corruzione che coinvolge quindici eurodeputati, sospettati di aver ricevuto tangenti da lobbisti dell'azienda cinese Huawei. BRL'inchiesta, condotta dalla polizia belga, ha portato a 21 perquisizioni, con due uffici sigillati all'interno del Parlamento Europeo. Al centro dell'attenzione ci sarebbero parlamentari di diverse nazionalità e schieramenti politici. BRSecondo fonti investigative, i sospetti si concentrano su eurodeputati bulgari del gruppo Renew e italiani del Partito Popolare Europeo (PPE). L'accusa è di aver accettato denaro o altri favori in cambio di posizioni favorevoli agli interessi di Huawei all'interno delle istituzioni europee. BRLe accuse, se confermate, getterebbero una luce sinistra sulle dinamiche di lobbying all'interno del Parlamento, sollevando interrogativi sull'integrità dei processi decisionali e sulla possibile influenza di interessi stranieri. BRLa Procura belga non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sui nomi degli indagati, ma ha confermato l'esistenza dell'indagine e la gravità delle accuse. L'Europarlamento ha assicurato piena collaborazione con le autorità inquirenti. BRQuesto scandalo arriva in un momento particolarmente delicato, con l'Unione Europea impegnata a definire la propria strategia nei confronti della Cina e delle sue aziende tecnologiche, soprattutto in settori strategici come il 5G. BRLe prossime settimane saranno cruciali per lo sviluppo dell'indagine e per chiarire le responsabilità dei soggetti coinvolti. La vicenda rischia di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee e di alimentare il dibattito sulla necessità di regole più stringenti in materia di lobbying e trasparenza. BRUlteriori aggiornamenti seguiranno non appena disponibili.BRMaggiori informazioni sul *digital service act* si possono trovare qui Digital Services Act.(
