Raid Usa contro gli Houthi nello Yemen, su ordine di Trump

Yemen: Trump minaccia rappresaglie contro gli Houthi - "Basta attacchi o sarà l'inferno"
L'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un duro avvertimento agli Houthi nello Yemen, minacciando una risposta militare devastante in caso di ulteriori attacchi contro gli interessi statunitensi o i suoi alleati nella regione. In una dichiarazione rilasciata ieri, Trump ha usato un linguaggio infuocato, affermando: "Basta attacchi, o sarà l'inferno". La dichiarazione, pubblicata sui suoi social media, non contiene dettagli specifici sui piani d'azione, ma lascia intendere una potenziale escalation del conflitto nello Yemen.La minaccia di Trump arriva in un momento di crescente tensione nella regione. Negli ultimi mesi, gli Houthi hanno intensificato gli attacchi contro obiettivi in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e altri Paesi, sollevando preoccupazioni sulla stabilità regionale. La dichiarazione dell'ex presidente, pur non essendo formalmente legata all'attuale amministrazione Biden, ha comunque suscitato reazioni immediate. Alcuni analisti ritengono che le parole di Trump potrebbero inasprire ulteriormente le tensioni e complicare gli sforzi diplomatici in corso per porre fine al conflitto nello Yemen.
"Le affermazioni di Trump devono essere prese sul serio," ha dichiarato il professor Ahmed Khalil, esperto di politica mediorientale presso l'Università di Oxford, in un'intervista telefonica. "Anche se non ricopre più alcun ruolo ufficiale, la sua influenza politica rimane significativa, e la sua minaccia potrebbe incoraggiare gli Houthi ad agire con cautela o, al contrario, a intensificare le proprie azioni per dimostrare la propria forza."
La situazione nello Yemen rimane precaria, con milioni di persone che soffrono di fame e malattie a causa della guerra che dura da anni. L'intervento militare di potenze straniere, come gli Stati Uniti, ha spesso complicato il conflitto, invece di contribuire a una soluzione pacifica. La minaccia di Trump solleva interrogativi sulla reale possibilità di un intervento militare diretto e sulle potenziali conseguenze umanitarie di una simile azione.
La comunità internazionale attende con apprensione sviluppi futuri. L'Onu ha ripetutamente lanciato appelli per un cessate il fuoco e per un negoziato di pace, ma finora gli sforzi sono stati vani. La dichiarazione di Trump rappresenta un nuovo elemento di incertezza in una situazione già estremamente complessa e delicata. È fondamentale, secondo molti osservatori, che la comunità internazionale continui a lavorare per una risoluzione pacifica del conflitto, evitando qualsiasi azione che potrebbe aggravare la crisi umanitaria già devastante.
L'impatto delle parole di Trump sulla situazione geopolitica in Medio Oriente rimane da valutare, ma una cosa è certa: la situazione nello Yemen è più complessa e pericolosa che mai.
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