Putin: "Nessuna offensiva nel Kursk per evitare perdite ucraine".

Putin: "Nessuna offensiva nel Kursk per evitare perdite ucraine".

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Putin dal Kursk: "Depongano le armi e si arrendano, salveremo i loro soldati"

Kursk, Russia - In un discorso tenuto oggi nella regione di Kursk, il presidente russo ha ribadito la sua posizione sul conflitto in Ucraina, insistendo sulla necessità di una resa da parte delle forze ucraine per porre fine alle ostilità. Le parole del presidente sono giunte durante una visita in una zona che, nelle ultime settimane, ha subito un incremento degli attacchi, attribuiti a gruppi provenienti dal territorio ucraino.

Il presidente ha dichiarato: "L'unico modo per fermare questa tragedia è che il regime di Kiev cessi le ostilità e deponga le armi. Se lo faranno, noi risparmieremo molte vite di soldati ucraini. Non vogliamo la distruzione dell'Ucraina, vogliamo solo la sua denazificazione e smilitarizzazione per la sicurezza della Russia."

L'affermazione, arrivata in un momento di particolare tensione al fronte, è stata rilasciata durante un incontro con funzionari locali e militari nella regione di Kursk, situata al confine con l'Ucraina. Il presidente ha inoltre espresso preoccupazione per i recenti attacchi transfrontalieri, promettendo una risposta adeguata per proteggere la popolazione russa.

Non sono mancate le reazioni internazionali alle dichiarazioni del presidente. Diversi leader occidentali hanno condannato le parole, definendole un tentativo di giustificare l'aggressione e di esercitare pressione sull'Ucraina per costringerla alla capitolazione. La situazione rimane tesa, con poche prospettive di un imminente cessate il fuoco. Maggiori dettagli sulla visita del presidente nella regione e sulle sue implicazioni geopolitiche sono attesi nelle prossime ore.

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(14-03-2025 18:42)