Pioggia autunnale atipica: Gozzini parla di clima stravolto

Pioggia autunnale atipica: Gozzini parla di clima stravolto

Piogge torrenziali: marzo sommerso dal doppio delle precipitazioni previste

Marzo 2024 si concluderà con un bilancio drammatico: in appena due giorni sono cadute precipitazioni doppie rispetto all'intero mese. Un evento eccezionale che ha messo in ginocchio diverse regioni italiane, sollevando ancora una volta l'allarme sul cambiamento climatico e sulla vulnerabilità del territorio nazionale.

Secondo i dati raccolti da diverse stazioni meteorologiche, le piogge intense e persistenti hanno superato di gran lunga le previsioni. Si parla di un surplus di precipitazioni che ha raggiunto, in alcune zone, il 200% rispetto alla media mensile. Le conseguenze sono state devastanti: allagamenti, frane, strade chiuse e danni ingenti alle infrastrutture. Le immagini diffuse sui social media mostrano la forza dirompente dell'acqua, con fiumi esondati e campi trasformati in veri e propri laghi.

Il meteorologo Bernardo Gozzini, intervistato questa mattina, ha espresso preoccupazione e amarezza: “Questa pioggia è tipica di novembre, non di fine marzo. Il clima è stravolto, e la frequenza di eventi estremi come questo è destinata ad aumentare”. Gozzini ha sottolineato la necessità di interventi strutturali per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la gestione del rischio idrogeologico. “Troppi errori negli anni passati. Abbiamo sottovalutato la portata del problema, e i nostri territori non saranno mai davvero al sicuro finché non si attuerà una seria politica di prevenzione e di adattamento al nuovo scenario climatico”, ha aggiunto con tono severo.

La Protezione Civile è impegnata in interventi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite. Sono in corso sopralluoghi per valutare i danni e pianificare gli interventi di ripristino. Ma l'emergenza non si limita alle conseguenze immediate: la preoccupazione maggiore riguarda le possibili ricadute a lungo termine, soprattutto per l'agricoltura e l'ambiente. Le coltivazioni sono state danneggiate gravemente, e il rischio di inquinamento delle falde acquifere è elevato.

L'evento di questi ultimi giorni rappresenta un ulteriore campanello d'allarme. È necessario, quindi, un cambio di passo deciso, un impegno concreto da parte delle istituzioni e di tutta la comunità per affrontare con efficacia la sfida del cambiamento climatico e proteggere il nostro fragile territorio. Non possiamo permetterci di ripetere gli errori del passato.

Per approfondire la situazione e conoscere le previsioni meteo aggiornate, consulta il sito del Servizio Meteorologico Nazionale.

(15-03-2025 01:00)