Miliardi per RearmEu: Salvini e Giorgetti frenano.

Miliardi per RearmEu: Salvini e Giorgetti frenano.

Salvini e Giorgetti contro Bruxelles ad Ancona: attacco a RearmEU e smentite sulle tensioni con Meloni

Ancona,
Il leader della Lega, Matteo Salvini, e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, hanno puntato il dito contro Bruxelles durante la kermesse del Carroccio ad Ancona. L'obiettivo principale del loro attacco congiunto è stato il piano europeo RearmEU, che prevede ingenti investimenti per la modernizzazione degli eserciti europei. "Singolare spendere valangate di miliardi solo ora," ha tuonato Salvini, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione alla gestione delle risorse pubbliche e sollevando dubbi sulla reale efficacia del programma.

Giorgetti, dal canto suo, ha ribadito le critiche alla politica economica europea, senza però entrare nei dettagli delle divergenze. Il titolare del Ministero dell'Economia ha poi smentito categoricamente le voci di una lite con la premier Giorgia Meloni: "Tutte balle," ha affermato con fermezza, ribadendo la piena sintonia all'interno del governo.

L'asse Salvini-Giorgetti contro RearmEU è apparso solido durante l'evento anconetano. Entrambi i leader hanno espresso preoccupazione per l'impatto di questi massicci investimenti sul bilancio italiano e sull'economia nazionale, chiedendo una maggiore trasparenza e un'attenta valutazione dei costi e dei benefici. L'intervento dei due esponenti del governo ha acceso i riflettori sulle tensioni latenti tra l'Italia e l'Unione Europea in materia di politica di difesa e spesa pubblica.

La scelta di Ancona come palcoscenico per questa critica così forte all'Unione Europea è significativa. La città marchigiana rappresenta un importante centro del Nord-Est italiano, tradizionalmente un feudo del Carroccio, e l'evento ha probabilmente voluto veicolare un messaggio chiaro anche al proprio elettorato. Il dibattito sulle politiche europee e sulle risorse destinate alla difesa promette di rimanere centrale nel panorama politico italiano nei prossimi mesi. La posizione del governo Meloni, tra la necessità di rispettare gli impegni europei e le pressioni interne per una maggiore cautela nella spesa pubblica, si preannuncia complessa e delicata da gestire.

L'attenzione ora è rivolta alla risposta di Bruxelles e alle possibili conseguenze di queste dichiarazioni sul rapporto tra Italia e Unione Europea.

(15-03-2025 14:50)