Violenza di genere: calo dei femminicidi, ma crescono i segnali d'allarme

Femminicidi in calo, ma cresce l'allarme "reati spia": il nuovo dossier
Un nuovo, agghiacciante rapporto del Servizio di Analisi Criminale dipinge un quadro complesso della violenza di genere in Italia. Se nel 2024 si registra un lieve calo rispetto all'anno precedente nel numero di femminicidi, con 113 donne uccise contro le 117 del 2023, un dato che non può certo essere motivo di autocompiacimento, cresce invece in modo allarmante la segnalazione dei cosiddetti "reati spia".
Il dettaglio più inquietante del dossier riguarda la provenienza della violenza: 61 delle 113 vittime sono state uccise dal proprio ex compagno. Questo dato, drammaticamente alto, evidenzia la pericolosità della violenza all'interno delle relazioni, anche dopo la fine della stessa. La necessità di una maggiore attenzione e di interventi tempestivi da parte delle istituzioni è più che mai urgente.
"La diminuzione del numero di femminicidi, seppur lieve, non deve distogliere l'attenzione dalla gravità del problema", ha dichiarato una fonte anonima all'interno del Servizio di Analisi Criminale, preferendo rimanere nell'anonimato per tutelare la propria posizione professionale. "Anzi, la crescita dei reati spia, come le molestie, le minacce e le violenze fisiche meno gravi, deve essere interpretata come un segnale di allarme: un'escalation che, spesso, culmina nel femminicidio."
Il dossier evidenzia l'importanza di un lavoro di prevenzione capillare e di un supporto concreto alle donne vittime di violenza. La tempestività nella segnalazione dei "reati spia" risulta fondamentale per evitare la tragica conclusione rappresentata dal femminicidio. Questo impone una maggiore formazione per le forze dell'ordine e gli operatori sociali, ma anche una maggiore consapevolezza da parte della popolazione, che deve essere educata a riconoscere i segnali di pericolo e a denunciare tempestivamente ogni forma di violenza.
Il Servizio di Analisi Criminale sta lavorando a un piano di intervento per contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme, puntando sull'integrazione di dati provenienti da diverse fonti per monitorare l'evoluzione del fenomeno e mettere a punto strategie sempre più efficaci. E' necessario un impegno collettivo, che coinvolga istituzioni, associazioni e cittadini, per contrastare questa piaga sociale.
Per maggiori informazioni sul tema della violenza di genere, è possibile consultare i siti del Ministero dell'Interno https://www.interno.gov.it/ e del Dipartimento per le Pari Opportunità https://www.governo.it/it/dipartimenti/dipartimento-pari-opportunita/pagina-principale. E' fondamentale ricordare che le donne vittime di violenza non sono sole e possono trovare aiuto e supporto presso numerosi centri antiviolenza presenti sul territorio nazionale.
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