Il legale di Sempio accusa: macchinazioni nell'inchiesta Poggi del 2017
Caso Poggi: Lovati accusa di macchinazione, "Indagine 2017 pilotata dai legali Stasi"
Fuori dalla caserma dei Carabinieri, dove il 37enne Alberto Sempio si è sottoposto al test del DNA, il clima è teso. Il legale di Sempio, Massimo Lovati, ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo, accusando la Procura di aver manipolato le risultanze investigative. La questione centrale riguarda la compatibilità del DNA di Sempio con quello ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi, vittima dell'omicidio di Garlasco avvenuto nel 2007.
"L'indagine del 2017 è frutto di una macchinazione organizzata da legali vicini all'ambiente Stasi", ha dichiarato Lovati con fermezza, puntando il dito contro presunte interferenze esterne nell'inchiesta. L'avvocato non ha fornito dettagli specifici sulle sue accuse, ma ha insistito sulla necessità di una riapertura del caso e di una verifica indipendente delle prove raccolte. La sua affermazione ha gettato ulteriore benzina sul fuoco di una vicenda già contrassegnata da anni di polemiche e dibattiti.
La dichiarazione di Lovati ha immediatamente suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcuni sostengono la necessità di una maggiore trasparenza sulle indagini del 2017, altri hanno criticato l'accusa di macchinazione, giudicandola infondata e potenzialmente diffamatoria. La Procura, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle affermazioni dell'avvocato.
Il caso Poggi rimane uno dei più controversi della cronaca giudiziaria italiana. La complessità delle indagini e la mancanza di chiarezza su alcuni aspetti cruciali hanno alimentato per anni teorie del complotto e sospetti di depistaggi. La nuova affermazione di Lovati, con la sua pesante accusa di manipolazione dell'indagine da parte di forze esterne, rischia di riaprire vecchie ferite e di complicare ulteriormente un quadro già intricato. La vicenda attende ora nuovi sviluppi, con l'attenzione mediatica puntata sull'esito del test del DNA e sulle eventuali mosse della Procura.
La situazione rimane fluida e richiede ulteriori approfondimenti. Seguiremo gli sviluppi di questa complessa vicenda e vi terremo aggiornati su eventuali novità.
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