Kursk: Putin ordina l'allontanamento immediato degli ucraini.

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Kursk: Putin annuncia pugno di ferro contro i prigionieri ucraini

Mosca, [Data odierna] - Cresce la tensione nel conflitto ucraino con nuove dichiarazioni del presidente russo. In seguito alla cattura di soldati ucraini nella regione di Kursk, teatro di recenti scontri, Vladimir Putin ha annunciato che i prigionieri saranno trattati "come terroristi".

La dichiarazione, rilasciata durante un incontro con alti funzionari del Cremlino, segna un inasprimento della retorica e, potenzialmente, delle condizioni di detenzione per i militari catturati. "Coloro che hanno attaccato il nostro territorio, che hanno seminato il terrore tra la popolazione civile, non possono essere considerati prigionieri di guerra convenzionali," ha affermato Putin, aggiungendo: "Saranno trattati con la fermezza che meritano."

Parallelamente, il presidente russo ha ribadito la necessità di "cacciare subito" le forze ucraine dalla regione di Kursk, intensificando le operazioni militari nell'area. Nonostante le rivendicazioni di Kiev di aver effettuato raid mirati contro infrastrutture militari russe, Mosca considera tali azioni come atti di terrorismo.

La comunità internazionale ha reagito con preoccupazione alle dichiarazioni di Putin. Organizzazioni per i diritti umani hanno espresso timori per il trattamento dei prigionieri e hanno sollecitato il rispetto delle Convenzioni di Ginevra. La situazione a Kursk rimane critica, con un aumento del numero di sfollati e un clima di paura tra la popolazione locale.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha poi precisato che le azioni intraprese saranno "nel pieno rispetto del diritto internazionale antiterrorismo".

Ulteriori aggiornamenti seguiranno nelle prossime ore.

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(12-03-2025 22:39)