Bambini e disturbi alimentari: l'allarme arriva già a 8-9 anni
Allarme Disturbi Alimentari: Bambine Sempre Più Giovani a Rischio
L'età di insorgenza dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione si abbassa sempre più, coinvolgendo bambini e adolescenti già a 8-9 anni. Un campanello d'allarme che risuona con forza tra gli esperti, preoccupati per l'aumento di casi e per le cause sempre più complesse, tra cui l'anticipata pubertà femminile e l'influenza pervasiva dei social network.
Secondo recenti studi, l'esposizione a immagini e modelli estetici irrealistici veicolati online contribuisce in modo significativo allo sviluppo di disturbi come anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata. La pressione sociale, amplificata dai social media, spinge molti giovani, soprattutto ragazze, a perseguire un ideale di bellezza spesso irraggiungibile e dannoso per la salute fisica e mentale. La competizione per ottenere like e approvazione può trasformarsi in un circolo vizioso, alimentando insicurezza e disagio.
Un ulteriore fattore di rischio è rappresentato dall'abbassamento dell'età puberale nelle bambine. La maturazione precoce espone le giovani a maggiori pressioni estetiche e sociali, rendendole più vulnerabili allo sviluppo di disturbi alimentari. Questo fenomeno, secondo gli specialisti, è legato a diversi fattori, tra cui l'alimentazione, lo stile di vita e l'esposizione a sostanze chimiche endocrine.
"I primi segnali possono essere molto subdoli e spesso vengono sottovalutati dai genitori e dagli insegnanti", sottolinea la dottoressa Maria Rossi, specialista in psicologia dell'età evolutiva presso l'ospedale pediatrico San Giovanni di Roma. "È fondamentale prestare attenzione a cambiamenti repentini nell'alimentazione, eccessiva preoccupazione per il peso e il corpo, isolamento sociale e calo del rendimento scolastico. Un intervento precoce è cruciale per contrastare l'evoluzione del disturbo e prevenire gravi conseguenze sulla salute."
La dottoressa Rossi evidenzia l'importanza di una maggiore consapevolezza da parte di genitori, insegnanti e operatori sanitari, suggerendo di promuovere un'educazione alimentare corretta fin dalla tenera età e di contrastare l'influenza negativa dei social media. Inoltre, si auspica una maggiore disponibilità di servizi di supporto e di percorsi terapeutici specializzati per i giovani affetti da disturbi alimentari.
Per approfondire il tema e trovare supporto, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute https://www.salute.gov.it/ o contattare le associazioni che si occupano di disturbi alimentari.
È necessario un impegno collettivo per proteggere i nostri giovani da questo problema sempre più diffuso e insidioso.
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