Groenlandia: boom elettorale, influenza americana?

Effetto Trump in Groenlandia: Inuit chiedono pari diritti dopo affluenza record alle elezioni

Nuuk, Groenlandia - Le elezioni legislative groenlandesi di quest'anno hanno registrato un'affluenza record, un dato interpretato da molti come un'esplosione di partecipazione politica alimentata da un crescente malcontento tra la popolazione, per il 90% Inuit. L'ex potenza coloniale danese, accusata di trattare gli abitanti come cittadini di seconda classe, si trova al centro di una rinnovata tensione politica.

La campagna elettorale è stata caratterizzata da un acceso dibattito sulle questioni relative all'autonomia e ai diritti degli Inuit. I partiti indipendentisti hanno guadagnato terreno, cavalcando l'onda del risentimento per ciò che molti percepiscono come una persistente disparità di trattamento rispetto alla popolazione danese. "Ci sentiamo ancora colonizzati", ha dichiarato alla nostra testata Aviaaja Lange, attivista per i diritti Inuit. "Le promesse di autodeterminazione sono rimaste lettera morta. Vediamo ancora le stesse disuguaglianze in termini di accesso all'istruzione, alle cure sanitarie e alle opportunità economiche".

L'elevata partecipazione alle urne, paragonabile a quella che si è vista negli Stati Uniti durante le elezioni presidenziali di Trump, è stata interpretata come un segnale inequivocabile di un desiderio di cambiamento. La forte mobilitazione della popolazione Inuit è stata paragonata all'ondata populista che ha caratterizzato le elezioni americane. "È un effetto Trump anche qui in Groenlandia", ha commentato Mogens Lynge, politologo presso l'Università di Groenlandia. "La gente vuole sentirsi ascoltata, vuole un cambiamento radicale, e vuole che la sua voce sia finalmente considerata con rispetto".

Le richieste degli Inuit sono chiare: maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse naturali, una maggiore rappresentanza nelle istituzioni danesi e un impegno concreto da parte del governo per affrontare le profonde disuguaglianze economiche e sociali. La situazione ricorda in molti aspetti la lotta per i diritti civili negli Stati Uniti e altrove, evidenziando come le questioni di giustizia sociale e di autodeterminazione rimangano al centro del dibattito politico globale.
Il nuovo governo groenlandese dovrà affrontare la sfida di conciliare le aspirazioni del popolo Inuit con le esigenze della continua cooperazione con la Danimarca, un compito arduo che richiederà una forte leadership e una profonda comprensione delle radici storiche e sociali del conflitto.

La pagina web del governo groenlandese fornisce ulteriori informazioni sul contesto politico attuale. Il futuro della Groenlandia e il suo rapporto con la Danimarca saranno decisi nei prossimi mesi e anni, con gli occhi del mondo puntati su questa piccola ma significativa nazione artica.

(12-03-2025 02:37)