Ucraina: tregua di 30 giorni proposta da Kiev, USA sbloccano gli aiuti

Svolta a Gedda: Ucraina e Russia verso un accordo sui minerali?

Un vertice segreto a Gedda ha acceso una flebile speranza di pace nel conflitto ucraino. Zelensky, in un intervento a sorpresa, ha dichiarato: "Siamo pronti per la pace, ma solo con condizioni giuste per il nostro popolo". Questa affermazione, seguita dalla notizia dell'accettazione da parte di Kiev di una tregua di 30 giorni, ha scosso gli equilibri geopolitici. L'atmosfera, inizialmente tesa, sembra essersi distesa grazie a una possibile intesa sui minerali strategici, risorse chiave per entrambe le nazioni e per l'economia globale.

Il senatore Marco Rubio, intervenuto pubblicamente dopo la conclusione del vertice, ha dichiarato: "Ora la palla passa alla Russia. La proposta di tregua di Kiev e la disponibilità a trattare sui minerali rappresentano un segnale importante. Ci aspettiamo una risposta concreta e immediata da Mosca. Il mondo osserva". La dichiarazione del senatore americano si riferisce al probabile sblocco del commercio di minerali essenziali per l'industria tecnologica e bellica, attualmente bloccato dalle sanzioni occidentali. L'accordo potrebbe rappresentare un primo passo verso la de-escalation del conflitto, pur restando molti interrogativi irrisolti.

La notizia della revoca, da parte degli Stati Uniti, dello stop agli aiuti all'Ucraina, aggiunge ulteriore peso alla situazione. Questa decisione, secondo fonti governative, è legata alla fiducia nella buona fede di Kiev e al potenziale successo dei negoziati. La tregua di 30 giorni, se rispettata, potrebbe creare un clima di maggiore fiducia e favorire il prosieguo del dialogo. L'amministrazione Biden ha sottolineato l'importanza di un cessate il fuoco per evitare ulteriori perdite di vite umane e per iniziare un processo di ricostruzione del Paese. Il senatore Rubio ha anche aggiunto: "Speriamo in un rapido raggiungimento di un accordo, ma non possiamo abbassare la guardia e continueremo a sostenere l'Ucraina finché sarà necessario".

L'attenzione ora si concentra sulla reazione della Russia. La comunità internazionale attende con ansia una risposta che possa confermare o smentire la possibilità di una reale svolta nella guerra. L'auspicio è che questa svolta, pur ancora incerta, possa rappresentare un primo passo verso una soluzione pacifica e duratura del conflitto. Il Dipartimento di Stato Americano segue con attenzione gli sviluppi della situazione.

Il futuro del conflitto ucraino rimane incerto, ma l'apertura al dialogo, seppure condizionata, rappresenta una luce di speranza in un orizzonte ancora cupo.

(11-03-2025 20:54)