Tregua di Zelensky a Gedda: Rubio chiede la cessione di territori

L'Ucraina e il Piano di Pace Saudita: Un Primo Passo Incerto

Gedda, Arabia Saudita - Si è aperto oggi a Gedda il primo vertice tra i team di Stati Uniti e Ucraina per discutere il piano di pace saudita per la guerra in Ucraina, proposto dal principe ereditario Mohammed bin Salman. L'incontro, che vede riuniti rappresentanti di oltre 40 Paesi, è stato accolto con cauto ottimismo da Washington, ma anche con forti riserve. Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha definito la proposta “promettente”, ma ha subito aggiunto che “non è sufficiente”.

Un'offerta di tregua e le richieste di Mosca Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto in videoconferenza, ha ribadito la disponibilità di Kiev a una tregua, condizionata però al ritiro completo delle truppe russe dal territorio ucraino e al rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale del Paese. Questa posizione, già anticipata nelle scorse settimane, si scontra con le richieste della Russia che, per adesso, non ha partecipato al summit.

Le voci critiche dal Senato USA Intanto, dal Senato americano giungono voci più dure. Il senatore Marco Rubio, esponente del partito repubblicano, ha affermato che l'Ucraina dovrebbe essere disposta a cedere territori per raggiungere la pace. Una dichiarazione che rischia di alimentare le divisioni all'interno dell'amministrazione Biden e di complicare ulteriormente i negoziati.

Le sfide per la pace Il vertice di Gedda rappresenta un primo, importante tentativo di costruire un percorso verso la fine del conflitto. Tuttavia, le profonde divergenze tra Ucraina e Russia, unitamente alle posizioni contrastanti all'interno della comunità internazionale, rendono la strada verso una soluzione pacifica estremamente ardua. Le prossime ore e i giorni saranno cruciali per valutare se questo incontro rappresenterà un effettivo passo avanti verso la pace o un semplice tentativo diplomatico destinato a fallire. La sfida è enorme: riuscire a trovare un compromesso accettabile per tutte le parti in causa, tenendo conto delle legittime aspirazioni dell'Ucraina e della necessità di evitare un ulteriore escalation del conflitto.

Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi forniremo aggiornamenti costanti.

(11-03-2025 01:00)