Terremoti ai Campi Flegrei: la colpa è delle case, dice Ciciliano
La Protesta dei Cittadini ai Campi Flegrei: "Basta con le statistiche, vogliamo sicurezza!"
Pozzuoli, 2023. La crescente attività sismica ai Campi Flegrei sta alimentando una forte protesta tra i residenti, che non si arrendono di fronte alle rassicurazioni istituzionali. I comitati di quartiere si sono uniti in un coro unanime: "Non vogliamo contare i morti, vogliamo la sicurezza!". La frase, carica di rabbia e frustrazione, riassume il sentimento diffuso tra la popolazione, stanca di vivere con la costante paura di un evento sismico di maggiore intensità.
Il vulcanologo Giuseppe Ciciliano, intervistato in merito, ha ribadito la sua posizione: "I terremoti non uccidono, sono le case mal costruite a farlo. Dobbiamo concentrarci sulla messa in sicurezza del patrimonio edilizio, non sulla conta dei possibili decessi. È un approccio preventivamente catastrofico, che alimenta solo inutili paure. Serve un piano di adeguamento sismico concreto ed efficace, con controlli rigorosi e interventi mirati".
Le parole di Ciciliano trovano ampio riscontro tra le preoccupazioni dei cittadini. Molti denunciano la precarietà di alcune strutture, l'assenza di adeguati interventi di consolidamento e la lentezza burocratica che rallenta i lavori di ristrutturazione. La paura non riguarda solo l'eventuale magnitudo di un sisma, ma anche la capacità delle abitazioni di resistere a un evento sismico anche di media intensità.
I comitati chiedono interventi immediati e concreti: ispezioni approfondite sugli edifici, finanziamenti per la messa in sicurezza delle abitazioni più fragili e un maggiore coinvolgimento della popolazione nelle decisioni che riguardano la loro sicurezza. "Non vogliamo essere solo numeri in una statistica – afferma Anna Rossi, portavoce di uno dei comitati – Vogliamo vivere in sicurezza, e questo significa investimenti reali nella prevenzione e nella protezione civile".
La protesta si sta intensificando, con manifestazioni e petizioni che chiedono un cambio di passo da parte delle istituzioni. La sfida è quella di trasformare la paura in azione, trasformando le preoccupazioni dei cittadini in un piano concreto di sicurezza per l'intera area flegrea. La speranza è che le istituzioni ascoltino il grido d'allarme proveniente da chi, quotidianamente, convive con il rischio sismico, e che si adoperino per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
La situazione è monitorata costantemente dall'Osservatorio Vesuviano, che pubblica regolarmente aggiornamenti sull'attività sismica. È fondamentale rimanere informati e seguire le indicazioni delle autorità competenti.
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