**Zelensky, Macron alza il tiro: "Rafforziamo subito le sue truppe"**
Vertice d'Emergenza a Bruxelles: L'Europa si Compatti di Fronte al Disimpegno USA
BRUXELLES - La situazione precipita rapidamente e il vertice degli eserciti continentali, previsto per martedì prossimo a Bruxelles, assume i contorni di un vero e proprio summit d'emergenza. L'annunciato, e sempre più concreto, disimpegno americano dall'Ucraina ha impresso un'accelerazione drammatica agli eventi, costringendo i leader europei a rivedere le proprie strategie in tempi record.
Inizialmente focalizzato sulle operazioni di peacekeeping e sulla cooperazione militare congiunta, l'incontro si concentrerà ora, in via prioritaria, sulla risposta europea alla crisi ucraina. Il vuoto lasciato dagli Stati Uniti richiede una reazione rapida e coordinata, pena il rischio di un collasso del fronte ucraino. Macron, in particolare, si è fatto sentire con forza, chiedendo un immediato rafforzamento delle truppe di Zelensky. "Non possiamo permetterci di esitare", avrebbe dichiarato il Presidente francese in un recente incontro con i suoi consiglieri, "il futuro dell'Europa è in gioco".
Si prevede che sul tavolo dei negoziati finiranno diverse proposte, tra cui l'invio di ulteriori aiuti militari all'Ucraina, l'intensificazione delle sanzioni economiche contro la Russia e la creazione di una forza di intervento europea pronta a dispiegarsi in caso di escalation del conflitto. Resta da vedere se i Ventisette riusciranno a trovare un accordo unitario, superando le divisioni interne e le diverse sensibilità nazionali. Il tempo stringe, e la posta in palio è altissima.
Fonti diplomatiche vicine al dossier fanno trapelare un clima di forte preoccupazione, ma anche di rinnovata determinazione. L'Europa, di fronte alla sfida più grande degli ultimi decenni, è chiamata a dimostrare la propria capacità di agire in modo autonomo e responsabile.
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