Allarme di Mattarella da Hiroshima: "Proliferazione nucleare, follia crescente".
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Mattarella da Hiroshima: Forte Condanna a Russia e Corea del Nord per la Minaccia Nucleare
Hiroshima, Giappone - Nell'ultima tappa della sua significativa visita in Giappone, il Presidente della Repubblica Italiana ha lanciato un monito severo contro la Russia e la Corea del Nord, esprimendo profonda preoccupazione per la crescente minaccia nucleare globale. La scelta di Hiroshima, città simbolo della devastazione atomica, carica di un peso storico incommensurabile, amplifica la potenza del suo messaggio.
“Abbiamo assistito, con sgomento, all'erosione di un tabù che sembrava inviolabile: quello dell'uso delle armi nucleari,” ha dichiarato il Capo dello Stato. “Le minacce, provenienti da diverse direzioni, si stanno moltiplicando, e questa sconsideratezza è estremamente inquietante per il futuro dell'umanità.”
Il Presidente ha sottolineato come la guerra in Ucraina abbia riacceso paure sopite, riportando lo spettro del conflitto nucleare al centro del dibattito internazionale. Ha inoltre espresso preoccupazione per i continui test missilistici della Corea del Nord, visti come una provocazione destabilizzante per l'intera regione indo-pacifica. Il Capo dello Stato ha ribadito l'importanza del multilateralismo e della diplomazia come strumenti essenziali per la risoluzione dei conflitti e per il disarmo nucleare.
L’incontro con i sopravvissuti alla bomba atomica, gli Hibakusha, ha rappresentato un momento particolarmente toccante. Mattarella ha espresso la sua ammirazione per la loro resilienza e per il loro impegno nella testimonianza della tragedia, affinché simili orrori non si ripetano mai più. Ha inoltre annunciato un rinnovato impegno dell’Italia a sostegno delle iniziative internazionali per la non proliferazione nucleare e per la promozione della pace. L'Italia, ha affermato, continuerà a lavorare incessantemente per un mondo libero dalle armi nucleari, un obiettivo che, seppur ambizioso, resta imprescindibile per la sopravvivenza del genere umano. È un dovere morale verso le generazioni future.
Il discorso del Presidente ha risuonato con particolare forza nella città martire, ricordando a tutti la fragilità della pace e la necessità di un impegno costante per la sua salvaguardia.Sito Ufficiale della Presidenza della Repubblica
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