Ciotti appoggia Serra: al centro cittadini e problemi

I Giovani e l'Europa: un Amore Non Reciprocato? Don Ciotti Apprezza la Proposta Serra

"I giovani amano l’Unione Europea, ma non si sentono davvero contraccambiati. Occorre ritrovare le motivazioni profonde che ci hanno unito". Questa la forte affermazione di Don Luigi Ciotti, riferendosi al rapporto tra le nuove generazioni e l'Unione Europea, un tema caldo che sta alimentando un dibattito sempre più acceso. La dichiarazione, rilasciata in un recente intervento pubblico, ha suscitato ampia risonanza, sottolineando una crescente preoccupazione per il distacco percepito tra i giovani e le istituzioni europee.

Don Ciotti, da sempre attento alle problematiche sociali e alle disuguaglianze, ha espresso apprezzamento per la proposta avanzata da Alberto Serra, invitando ad una riflessione più ampia sulle reali necessità dei cittadini. "Bene la proposta di Serra, così si rimettono al centro i cittadini e i loro problemi", ha aggiunto il presbitero, evidenziando la necessità di un cambio di rotta nell'approccio dell'Unione Europea verso i suoi cittadini, in particolare le fasce più giovani.

La preoccupazione di Don Ciotti riflette un sentimento diffuso tra molti analisti politici e sociologi. L'allontanamento dei giovani dall'Unione Europea è un fenomeno complesso, con radici in una serie di fattori. Tra questi, la percezione di una burocrazia distante e poco reattiva alle esigenze concrete, la mancanza di opportunità lavorative e la difficoltà di accesso a servizi essenziali, come l'istruzione e l'assistenza sanitaria. Inoltre, la mancanza di una narrazione europea convincente, capace di trasmettere i valori e gli ideali fondanti dell'Unione, contribuisce a generare un senso di disaffezione e disillusione.

La proposta di Serra, di cui Don Ciotti evidenzia l'importanza, potrebbe rappresentare un passo in avanti verso una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita democratica europea. È fondamentale, però, che questa proposta non resti un semplice atto di indirizzo, ma si traduca in azioni concrete capaci di riavvicinare i giovani all'Unione Europea e di restituire loro la speranza in un futuro comune, un futuro costruito sulla base di una reale condivisione di valori e obiettivi. Solo attraverso un rinnovato impegno istituzionale e un ascolto attento delle esigenze dei cittadini, sarà possibile superare questo distacco e ricostruire un legame forte e duraturo tra i giovani e l'Europa.

Il futuro dell'Europa, dunque, passa inevitabilmente attraverso il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni. È necessario un impegno collettivo per superare l'attuale crisi di fiducia e costruire un'Unione Europea più vicina ai cittadini, più attenta ai loro bisogni e capace di offrire prospettive concrete per il futuro.

(08-03-2025 01:00)