Ossa in Val di Susa: è Mara Favro, il Dna conferma
Tragedia in Val di Susa: Confermato, le ossa sono di Mara Favro
Un anno di angoscia e speranza si è concluso con la tragica certezza. I risultati degli esami del DNA hanno confermato l'identità dei resti umani ritrovati in un dirupo della Val di Susa: appartengono a Mara Favro, la cameriera scomparsa da Chiomonte un anno fa. La notizia, che ha gettato un velo di profonda tristezza sulla comunità, ha chiuso un capitolo doloroso e aperto nuove e inquietanti domande per gli inquirenti.
Le ossa, insieme a frammenti di indumenti, sono state ritrovate nelle scorse settimane in una zona impervia e difficile da raggiungere. L'ipotesi principale degli investigatori, fin dalle prime fasi delle ricerche, è sempre stata quella di un delitto seguito da occultamento del corpo. Le analisi, condotte con scrupolo e attenzione, hanno ora confermato i più tragici sospetti.
La scoperta dei resti ha riaperto le indagini, intensificando gli sforzi per ricostruire con precisione le ultime ore di vita di Mara Favro e individuare il responsabile della sua morte. L'esame dei reperti, oltre al DNA, comprenderà anche un'analisi approfondita degli indumenti ritrovati, nella speranza di trovare elementi utili alle indagini.
La Procura di Susa sta lavorando senza sosta per fare piena luce su questo caso, che ha scosso profondamente la popolazione di Chiomonte e dell'intera Val di Susa. L'attesa è ora rivolta all'accertamento delle responsabilità e alla giustizia per Mara Favro, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di chi la conosceva e amava.
La comunità di Chiomonte è unita nel dolore e nella richiesta di verità e giustizia. Le forze dell'ordine impegnate nelle indagini assicurano il massimo impegno per far luce su quanto accaduto e consegnare alla giustizia coloro che si sono macchiati di questo grave crimine. La speranza è che la verità possa finalmente emergere, offrendo un minimo di conforto ai familiari e agli amici di Mara.
Seguiranno aggiornamenti non appena disponibili nuove informazioni dall'autorità giudiziaria.
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