Milano, inchiesta urbanistica: l'ex dirigente si difende, "Nessun sistema Oggioni".
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Inchiesta Urbanistica a Milano: "Nessun sistema Oggioni", tuonano i legali dell'ex dirigente
Milano - L'inchiesta urbanistica che ha scosso il comune di Milano continua a far discutere. Dopo la decisione del giudice di disporre gli arresti domiciliari per un ex dirigente comunale, le reazioni non si sono fatte attendere. "È una dichiarazione della pubblica accusa per niente condivisa dalla difesa. Contesteremo tutte le accuse", hanno dichiarato con fermezza gli avvocati dell'ex dirigente, attualmente ai domiciliari.BRLa difesa si è espressa con toni decisi, negando categoricamente l'esistenza di un sistema illecito legato al nome dell'ex dirigente: "Non esiste nessun 'sistema Oggioni'", hanno ribadito i legali. BR La strategia difensiva, dunque, sembra puntare a smontare le accuse mosse dalla procura, contestando la fondatezza delle prove raccolte e la ricostruzione dei fatti presentata dagli inquirenti.BRLe indagini, che riguardano presunte irregolarità in alcune pratiche urbanistiche, sono al centro di un acceso dibattito tra accusa e difesa. Si preannuncia una battaglia legale complessa e articolata, con possibili sviluppi nei prossimi giorni. La difesa si dice pronta a fornire tutti gli elementi necessari per dimostrare l'estraneità del proprio assistito alle accuse contestate. Il caso, inevitabilmente, solleva interrogativi sull'efficienza e la trasparenza delle procedure urbanistiche nel capoluogo lombardo.```(