Scontro Schlein-Salvini sui fondi UE: armi o sicurezza?

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Ucraina, Piano Difesa UE spacca l'Italia: Von der Leyen Agita le Acque Politiche

Bruxelles - La presentazione del piano di difesa europeo da parte di Ursula von der Leyen ha immediatamente scatenato un terremoto politico in Italia. La proposta, volta a rafforzare la capacità di difesa dell'Unione Europea in risposta alla guerra in Ucraina, ha messo a nudo le profonde divisioni interne alla maggioranza di governo e sollevato interrogativi anche tra le fila dell'opposizione. BR

Le reazioni più accese arrivano dal fronte interno. Fonti governative indicano un acceso dibattito sulla natura dei finanziamenti e sul ruolo dell'Italia in un'eventuale architettura di difesa comune. Il nodo cruciale sembra essere l'utilizzo dei fondi di coesione europei per finanziare le spese militari, una prospettiva che ha trovato la netta opposizione del Partito Democratico. BR

Elly Schlein, leader del PD, è stata categorica: “No ai fondi di coesione per le spese militari. Risorse destinate a ridurre le disuguaglianze territoriali non possono essere dirottate per armamenti. Servono investimenti in sanità, istruzione e infrastrutture, non in cannoni." BR

Anche all'interno della maggioranza le posizioni appaiono distanti. Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso forti perplessità, dichiarando: "Non metto mio figlio nelle mani di Macron. Prima di aderire a qualsiasi piano europeo di difesa, voglio garanzie sulla sovranità nazionale e sul controllo delle nostre forze armate." BR

La situazione è in divenire e si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Resta da vedere se il governo italiano riuscirà a trovare una posizione unitaria da presentare a Bruxelles, in un contesto internazionale sempre più complesso e instabile. La posta in gioco è alta: la credibilità dell'Italia in Europa e la sua capacità di contribuire alla sicurezza del continente. BR

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(06-03-2025 10:11)