Discorso sullo Stato dell'Unione: Trump e le parole di Zelensky sulla trattativa
L'America di Trump: Dazi, Uova e un Nuovo Sogno (Forse)
“L’America è tornata!” ha tuonato il Presidente durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione, il più lungo della storia, un vero e proprio tour de force di oltre tre ore. Un evento che ha visto l'espulsione di un deputato democratico e una serie di annunci che hanno scosso il panorama politico statunitense. Il Presidente ha celebrato la fine della “tirannia woke”, attribuendo il merito in parte a Elon Musk, ringraziandolo per il suo contributo (non meglio specificato) alla “riconquista dell'anima americana”.
Al centro del discorso, un nuovo “sogno americano”, basato su un programma economico aggressivo: dazi elevati su prodotti provenienti da alcuni paesi, un ripensamento radicale delle politiche sull’immigrazione, e un approccio più restrittivo alle questioni di genere. Il Presidente ha accennato a possibili accordi commerciali con la Groenlandia e Panama, senza fornire dettagli. Un passaggio inaspettato ha riguardato il prezzo delle uova, con una promessa di intervento per calmierare i prezzi, un tema che ha toccato da vicino le famiglie americane.
Il discorso non ha risparmiato attacchi diretti all'amministrazione Biden, definita un “fallimento totale”. L'accusa più pesante è stata quella di aver gestito male la politica estera, in particolare il conflitto in Ucraina. A sorpresa, il Presidente ha affermato che Volodymyr Zelensky “vuole trattare”, aprendo così un nuovo capitolo nella intricata questione ucraina.
L’opposizione democratica ha reagito con veemenza, definendo il discorso “una litania di menzogne e promesse irrealizzabili”. L’espulsione del deputato democratico, avvenuta durante un momento di alta tensione, ha ulteriormente accentuato le divisioni. L’episodio è destinato a generare ulteriori polemiche e ad alimentare il già acceso dibattito politico.
Il futuro dell'America appare quindi incerto. Il “nuovo sogno americano” delineato dal Presidente riuscirà a convincere gli elettori? O si tratta solo di una retorica vuota, destinata a lasciare il segno solo nella storia dei discorsi più lunghi sullo Stato dell'Unione?
Resta da vedere come si evolverà la situazione, e se le ambiziose promesse del Presidente troveranno riscontro nella realtà. La strada appare in salita, ma una cosa è certa: l'America, oggi più che mai, è divisa.
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