Ustica: inchiesta verso la chiusura, prosciolti tutti.

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Ustica, la Procura chiede l'archiviazione: "Nessuna bomba a bordo"

La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta bis sulla strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980. Dopo anni di indagini e perizie, gli inquirenti sono giunti alla conclusione che non vi sarebbero elementi sufficienti per sostenere la tesi dell'esplosione di una bomba a bordo del DC-9 Itavia.BRBRLa richiesta di archiviazione, depositata nei giorni scorsi, si basa sulle risultanze delle ultime perizie tecniche, che avrebbero escluso la presenza di tracce di esplosivo sui resti del velivolo. Gli esperti avrebbero invece confermato l'ipotesi di un cedimento strutturale, causato da un missile o da un'altra causa esterna ancora da chiarire.BRBRLa decisione della Procura arriva dopo decenni di polemiche e accuse, che hanno visto coinvolti governi, servizi segreti e militari di diversi paesi. Le famiglie delle vittime, che da sempre chiedono la verità su quanto accaduto, hanno accolto la notizia con amarezza e delusione. "Non ci arrendiamo - hanno dichiarato alcuni parenti - continueremo a lottare per ottenere giustizia e per scoprire la verità sulla strage di Ustica".BRBRLa parola ora passa al giudice per le indagini preliminari, che dovrà valutare la richiesta di archiviazione e decidere se accogliere la domanda della Procura o disporre ulteriori accertamenti. Il caso Ustica, uno dei misteri più oscuri della storia italiana, sembra destinato a rimanere avvolto nel mistero ancora per molto tempo.BRBRUlteriori aggiornamenti seguiranno.```

(05-03-2025 10:45)