Ecco un titolo riformulato: **Ustica, Bonfietti amareggiato: "Archiviazione, ferita mai rimarginata"**

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Ustica, Bonfietti: "Richiesta di archiviazione è oltraggio. Giustizia incompleta"

Roma, [Data odierna] - "Un grande dolore e una profonda delusione". Sono queste le parole di Daria Bonfietti, Presidente dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, di fronte alla recente richiesta di archiviazione relativa a una parte dell'inchiesta. Una richiesta che, secondo Bonfietti, rappresenta un ulteriore schiaffo a chi da anni lotta per la verità e la giustizia.

La strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980, continua a essere una ferita aperta nella storia italiana. 81 persone persero la vita quando il volo DC-9 Itavia Bologna-Palermo precipitò nel Mar Tirreno. Le cause del disastro rimangono ancora oggi avvolte nel mistero, tra ipotesi di cedimento strutturale, bomba a bordo e, soprattutto, scontro aereo causato da un combattimento nei cieli.

"I nostri morti non hanno ancora avuto completa giustizia", ha ribadito con fermezza Bonfietti. L'Associazione da lei guidata ha sempre sostenuto la tesi di un coinvolgimento internazionale, di una battaglia aerea che avrebbe portato all'abbattimento del DC-9. "Oggi sappiamo che la collaborazione degli Stati alleati non c’è stata: oltraggio alla nostra dignità nazionale". La mancata collaborazione, secondo Bonfietti, rappresenta un affronto non solo alle famiglie delle vittime, ma all'intera nazione italiana.

La richiesta di archiviazione, per l'Associazione, non significa la fine della battaglia. "Continueremo a cercare la verità, a chiedere che venga fatta piena luce su quanto accaduto quella tragica notte", ha concluso Bonfietti. La lotta per la giustizia, per le 81 vittime di Ustica, è ancora in corso.

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(05-03-2025 10:39)