Il peso dell'obesità infantile: un problema anche emotivo. Il consiglio della psicologa ai genitori.
Obesità infantile: il peso della sofferenza, anche emotiva
Lo stigma legato all'obesità colpisce duramente i bambini, influenzando sia la salute fisica che quella mentale.È l'allarme lanciato da Chiara Carducci, psicologa dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, che sottolinea l'importanza di un approccio multidisciplinare e di una comunicazione aperta tra genitori e figli per affrontare questo problema sempre più diffuso.
"Il peso dei bambini – afferma la dottoressa Carducci – non è solo un dato numerico, ma una realtà complessa che racchiude in sé aspetti fisici, psicologici e sociali. Lo stigma legato all'obesità è un fattore di enorme impatto, che genera disagio, isolamento e, in alcuni casi, vere e proprie patologie psichiche".
La psicologa evidenzia come le continue prese in giro, i commenti offensivi e la discriminazione, spesso subiti dai bambini in sovrappeso, contribuiscano a un deterioramento della loro autostima e del loro benessere generale. Questo si traduce in un circolo vizioso, dove il disagio emotivo può portare a comportamenti alimentari scorretti, aggravando ulteriormente la situazione.
"I genitori – prosegue la dottoressa Carducci – hanno un ruolo fondamentale. È necessario parlare apertamente con i propri figli, creando un clima di fiducia e comprensione. Spiegare l'importanza di una dieta equilibrata e dell'attività fisica, senza ricorrere a giudizi o pressioni eccessive, è cruciale. Ricordiamoci che l'obiettivo non è solo la perdita di peso, ma la promozione di uno stile di vita sano che migliori il benessere a 360 gradi".
L'Ospedale Bambino Gesù, da sempre in prima linea nella lotta all'obesità infantile, offre percorsi di cura integrati che coinvolgono pediatri, nutrizionisti e psicologi, proprio per affrontare in modo completo le diverse sfaccettature del problema. L'istituzione si impegna nella sensibilizzazione e nella formazione, fornendo strumenti e risorse utili alle famiglie.
La dottoressa Carducci conclude invitando a rompere il silenzio e a combattere lo stigma legato all'obesità infantile: "Dobbiamo creare una società più inclusiva, dove ogni bambino si senta accettato e supportato, indipendentemente dal suo peso. Solo così potremo garantire il loro benessere psico-fisico e il loro futuro".
Per maggiori informazioni sulle iniziative dell'Ospedale Bambino Gesù in merito all'obesità infantile, è possibile visitare il sito ufficiale dell'ospedale https://www.ospedalebambinogesu.it/ .
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