Trump punta all'inglese come lingua ufficiale: dazi in arrivo sul legno?

Stati Uniti: Trump punta sul legno dopo il rame, e dichiara l'inglese lingua ufficiale

Washington D.C. - La Casa Bianca torna a far parlare di sé, questa volta non solo per le politiche commerciali ma anche per una questione linguistica di non poco conto. Mentre infuria il dibattito sui dazi sul rame, importato in grandi quantità dagli Stati Uniti, il Presidente Trump ha ordinato un'indagine dettagliata anche sulle importazioni di legname, aprendo la strada a possibili nuovi dazi. Questa mossa, secondo fonti vicine all'amministrazione, è motivata dalla volontà di proteggere l'industria del legno americana dalla concorrenza estera, ritenuta sleale.

"L'America prima di tutto," ha dichiarato il Presidente in un tweet, ribadendo la sua linea dura sulle politiche commerciali. La notizia dei dazi sul legno arriva a pochi giorni dalla conclusione dell'indagine sul rame, che potrebbe portare a misure protezionistiche analoghe. La strategia del Presidente appare chiara: rafforzare l'industria nazionale attraverso una politica commerciale aggressiva, limitando le importazioni e favorendo la produzione interna.

Ma la novità più sorprendente arriva da un'altra dichiarazione presidenziale: Trump ha annunciato che l'inglese sarà la lingua ufficiale degli Stati Uniti. Una dichiarazione che, seppur simbolica, non manca di alimentare il dibattito sull'identità nazionale americana e sulla complessa questione della mancanza di una lingua ufficiale nel paese. Gli Stati Uniti, a differenza di quasi tutti gli altri paesi del mondo, non hanno mai riconosciuto una lingua ufficiale a livello federale. Numerosi tentativi nel corso degli anni, da parte del Congresso, di istituire una lingua ufficiale sono falliti, bloccati da forti opposizioni.

La dichiarazione del Presidente, pur non avendo valore legale senza l'approvazione del Congresso, rappresenta un chiaro segnale politico. Essa si inserisce in un contesto di crescente nazionalismo e di un dibattito sempre più acceso sull'immigrazione. Resta da vedere quale sarà la reazione del Congresso e dell'opinione pubblica a questa audace iniziativa presidenziale. Gli esperti costituzionali sottolineano la difficoltà di attuare una simile dichiarazione senza violare i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione americana.

La situazione è destinata a rimanere fluida. La Casa Bianca si prepara a pubblicare i risultati dell'indagine sul legname nelle prossime settimane, mentre il dibattito sulla lingua ufficiale si preannuncia acceso e ricco di implicazioni politiche e sociali. L'amministrazione Trump, intanto, prosegue con la sua strategia di “America First”, focalizzandosi su protezionismo commerciale e affermazione dell'identità nazionale.

(02-03-2025 06:55)