Settantenne arrestata: droga e arsenale in casa
Pensionata 70enne arrestata: un chilo di cocaina e armi nell'armadio
Incredibile scoperta a seguito di una perquisizione domiciliare: una donna di 70 anni è stata arrestata per detenzione di stupefacenti e armi da guerra. Nell'armadio della sua abitazione, le forze dell'ordine hanno rinvenuto circa un chilogrammo di cocaina purissima e un arsenale di armi, tra cui pistole e fucili, alcune delle quali risultate regolarmente denunciate, altre invece illegalmente detenute.
L'operazione, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di inserire qui la località, è scattata a seguito di una segnalazione anonima. I militari, insospettiti da alcuni movimenti sospetti intorno all'abitazione della donna, hanno deciso di effettuare una perquisizione. La scoperta è stata scioccante: nascosta tra indumenti e oggetti personali, una consistente quantità di cocaina, suddivisa in diversi involucri, è stata individuata all'interno di un doppiofondo ricavato nell'armadio.
Ma la sorpresa non è finita qui. Accanto alla droga, i Carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale: diverse armi da fuoco, tra cui pistole e fucili, con munizioni di vario calibro. Alcune di queste armi risultano regolarmente registrate a nome della donna, altre invece erano detenute illegalmente. L'ipotesi investigativa è che la settantenne fosse coinvolta in un traffico di droga a livello locale, utilizzando le armi per proteggere la sua attività illegale.
La donna, attualmente in stato di fermo, è stata sottoposta ad interrogatorio. Le indagini sono ancora in corso per accertare eventuali complici e il canale di approvvigionamento della droga. L'entità del sequestro e la presenza delle armi da guerra rendono l'accaduto particolarmente grave, evidenziando la pericolosità dell'attività criminale in cui la settantenne sembrava essere coinvolta. Il Pubblico Ministero ha richiesto la convalida dell'arresto e l'applicazione di misure cautelari.
Seguono aggiornamenti sulla vicenda. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare le autorità competenti.
Ministero dell'Interno
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