**Made in Italy sotto tiro: i dazi di Trump al 25% colpiscono lusso, auto e altri settori europei**
Trump minaccia dazi al 25% sull'Europa: Made in Italy nel mirino?
Segui su affaritaliani.it - L'ombra dei dazi americani torna ad allungarsi sull'Europa e, in particolare, sul Made in Italy. L'ex Presidente Donald Trump, in piena campagna elettorale, ha ventilato la possibilità di imporre tariffe del 25% sulle importazioni provenienti dal Vecchio Continente, scatenando immediate preoccupazioni nel mondo industriale e commerciale italiano.
Le dichiarazioni, rilasciate durante un comizio, non specificano i settori che sarebbero maggiormente colpiti, ma il ricordo dei precedenti scontri commerciali con l'amministrazione Trump evoca scenari allarmanti. In particolare, si teme un impatto significativo sul settore del lusso, con calzature, pelletteria, abbigliamento e vini di alta gamma che potrebbero subire un duro colpo a causa della riduzione della competitività sui mercati americani.
Anche l'automotive italiana potrebbe essere penalizzata. Sebbene l'export di auto di lusso verso gli Stati Uniti sia una nicchia di mercato, l'imposizione di dazi così elevati renderebbe i modelli italiani meno accessibili e competitivi rispetto alla concorrenza, soprattutto quella tedesca.
Quali contromisure? Al momento, il Governo italiano sta monitorando attentamente la situazione e valutando possibili strategie per proteggere gli interessi delle aziende italiane. Si guarda con attenzione alle reazioni dell'Unione Europea, chiamata a dialogare con gli Stati Uniti per scongiurare una nuova guerra commerciale che danneggerebbe entrambe le economie. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se la minaccia di Trump si concretizzerà o se si tratterà solo di una mossa elettorale.
Resta alta la preoccupazione per le piccole e medie imprese italiane, che rappresentano una parte significativa dell'export verso gli Stati Uniti e che potrebbero non avere la forza di assorbire l'impatto di dazi così elevati.
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