Cutro, a due anni dalla strage: candele sulla riva e Schlein incalza l'esecutivo.

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Cutro, due anni dopo: una veglia per non dimenticare le 94 vittime del naufragio

Cutro (KR) - Una veglia silenziosa, illuminata dalle fiaccole, ha avvolto la spiaggia di Cutro in una notte carica di dolore e memoria. A due anni esatti dalla tragica notte del 26 febbraio, quando il naufragio di un barcone carico di migranti strappò alla vita 94 persone, tra cui molti bambini, la comunità si è stretta attorno ai superstiti e ai familiari delle vittime per onorare il loro ricordo e ribadire l'urgenza di un cambio di rotta nelle politiche migratorie.

L'iniziativa, promossa da diverse associazioni e realtà del territorio, ha visto la partecipazione commossa di alcuni dei sopravvissuti alla strage e dei familiari delle vittime, giunti da diverse parti d'Italia e d'Europa. I loro volti segnati dalla sofferenza e la loro dignità composta hanno reso ancora più toccante la cerimonia.

Tra i presenti, anche il vicepresidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), Monsignor Savino, che ha lanciato un appello forte e chiaro: "Non dobbiamo diventare complici di chi affronta la questione migratoria con un approccio securitario. Dobbiamo, invece, promuovere l'accoglienza, l'integrazione e il rispetto della dignità di ogni persona."

Anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha preso parte alla veglia, sottolineando la necessità di "risposte concrete e umane da parte del governo" di fronte a tragedie come quella di Cutro. "Non possiamo più tollerare politiche che alimentano la disperazione e spingono le persone a rischiare la vita in viaggi della speranza."

BRBRLe testimonianze dei superstiti, raccolte durante la veglia, hanno ripercorso gli attimi di terrore vissuti in mare, la disperazione per la perdita dei propri cari, la difficoltà di ricostruire una vita dopo un trauma così profondo. Storie di dolore, ma anche di resilienza e di speranza, che invitano a non dimenticare e a lavorare insieme per costruire un futuro più giusto e accogliente.

La veglia si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori in mare, un gesto simbolico per onorare la memoria delle vittime e ribadire l'impegno a non dimenticare.

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(26-02-2025 08:01)