Ecco un possibile titolo riformulato: **Rame, nuovo fronte nella guerra commerciale di Trump: a rischio esportazioni da Cile, Canada e Messico.**

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Trump Prepara Dazi sul Rame: Mercati in Subbuglio

New York, [Data odierna] - Immediata la reazione dei mercati alla notizia, diffusa nella mattinata di oggi, riguardo alla possibile imposizione di dazi sul rame da parte dell'amministrazione Trump. I futures sul rame sono schizzati in alto del 4%, raggiungendo quota 4,711 dollari per libbra. Un rialzo significativo che segnala la forte preoccupazione degli investitori.


Fonti vicine al dossier indicano che, dopo acciaio e alluminio, il mirino dell'ex Presidente degli Stati Uniti si sarebbe spostato sul rame, con un'attenzione particolare rivolta a Cile, Canada e Messico, principali esportatori di questo metallo cruciale per l'industria globale. La motivazione, al momento, non è stata resa pubblica, ma si ipotizzano ragioni legate alla sicurezza nazionale e alla volontà di proteggere l'industria mineraria statunitense.


Le conseguenze di una simile mossa potrebbero essere di vasta portata. Un aumento dei dazi sul rame si tradurrebbe inevitabilmente in un incremento dei costi per le aziende che utilizzano questo metallo, con ripercussioni sui prezzi dei prodotti finiti. Settori come l'automotive, l'elettronica e le costruzioni potrebbero essere particolarmente colpiti. Analisti di mercato prevedono una fase di forte volatilità nei prossimi giorni, in attesa di ulteriori sviluppi e dichiarazioni ufficiali.


La decisione, se confermata, rischia di inasprire ulteriormente le tensioni commerciali a livello internazionale, già messe a dura prova dalle precedenti politiche protezionistiche. Resta da vedere quale sarà la reazione dei paesi coinvolti e se si arriverà a una soluzione negoziale per evitare una vera e propria guerra commerciale sul rame.

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(26-02-2025 10:00)