Neomondisti in difesa degli alberi: scontro con il Campidoglio
La strana battaglia di Villa Pamphilj: neomondisti e terrapiattisti contro il Campidoglio
Roma, 27 Ottobre 2023 - Una scena surreale si è consumata ieri pomeriggio a Villa Pamphilj. Decine di persone, autodefinitesi “neomondisti”, si sono radunate nel parco romano, in un'insolita protesta contro il Campidoglio. Tra i manifestanti, sorprendentemente, anche alcuni sostenitori della teoria della Terra piatta.
"Non abbatteteli, sono nostri fratelli!", hanno gridato i manifestanti, abbracciando gli alberi secolari del parco. La loro battaglia, apparentemente bizzarra, si concentra sulla presunta minaccia di abbattimento di alcuni alberi da parte dell'amministrazione comunale. Un'accusa che il Campidoglio ha smentito, ma che ha comunque acceso gli animi dei neomondisti, un gruppo che si identifica in una filosofia di vita a stretto contatto con la natura e che vede negli alberi una sorta di entità spirituale.
Il leader del gruppo, Alfonsi, ha dichiarato ai giornalisti: "Pianteremo 97 nuovi esemplari per compensare qualsiasi possibile danno. Questa non è solo una protesta contro l'abbattimento degli alberi, ma una difesa della vita, del pianeta e di tutto ciò che è naturale. Siamo qui per riaffermare il nostro legame con la Terra, madre di tutti noi."
La presenza inaspettata di terrapiattisti tra i manifestanti ha aggiunto un ulteriore elemento di curiosità alla vicenda. Sebbene le motivazioni della loro partecipazione non siano state del tutto chiare, alcuni hanno spiegato di condividere con i neomondisti una comune visione critica nei confronti delle istituzioni e del sistema politico attuale, vedendo nell'abbattimento degli alberi un simbolo di una gestione irrispettosa dell'ambiente.
La protesta, che si è svolta in un clima di generale tranquillità, ha comunque attirato l'attenzione delle forze dell'ordine, presenti sul posto per monitorare la situazione. L'amministrazione capitolina, intanto, ha promesso di approfondire la questione e di chiarire pubblicamente le sue intenzioni riguardo agli alberi di Villa Pamphilj.
La vicenda pone interrogativi sulla crescente influenza di movimenti alternativi e sull'importanza della comunicazione istituzionale trasparente per evitare fraintendimenti e tensioni sociali. L'evento, seppur singolare, riflette una sensibilità crescente verso le tematiche ambientali, anche se declinata attraverso prospettive e interpretazioni a volte contrastanti ed inusuali.
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