Saluto nazista di Bannon: la destra americana e il boicottaggio dei lepenisti
Bannon al CPAC: saluto romano e polemiche
Washington, D.C. - Una bufera si è abbattuta sul Conservative Political Action Conference (CPAC) a seguito del gesto di Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, che ha concluso il suo intervento con un saluto romano, braccio teso, suscitando immediate e forti reazioni. Il gesto, inequivocabilmente riconducibile al saluto nazista, ha scatenato un'ondata di critiche e un vero e proprio boicottaggio da parte di alcuni esponenti del partito di Marine Le Pen.
Secondo quanto riportato da diverse fonti, Jordan Bardella, figura di spicco del Rassemblement National e delfino di Le Pen, si è rifiutato di prendere la parola dopo l'intervento di Bannon, in segno di protesta contro il gesto considerato inaccettabile. L'episodio ha gettato un'ombra sull'evento, già sotto i riflettori per la presenza di Donald Trump e Giorgia Meloni, entrambi attesi per i loro discorsi nel corso della giornata.
Il saluto di Bannon ha riaperto il dibattito sulla presenza di elementi di estrema destra all'interno del movimento conservatore americano, e sulle delicatezza dei rapporti tra l'estrema destra europea e quella statunitense. La scelta di Bannon di utilizzare un simbolo così carico di significato storico è stata giudicata da molti come irresponsabile e profondamente offensiva. L'episodio ha sollevato interrogativi sulla capacità del CPAC di gestire e moderare le prese di posizione dei suoi relatori, e sul clima di tolleranza all'interno del movimento.
L'impatto del gesto di Bannon sulla campagna elettorale americana e sulle relazioni internazionali resta ancora da valutare, ma è certo che l'episodio lascerà un segno indelebile nell'edizione 2024 del CPAC. La presenza di Meloni, attesa per un intervento molto seguito, si colloca ora in un contesto decisamente più complesso e delicato a seguito delle polemiche. Molti osservatori si chiedono se la leader di Fratelli d'Italia prenderà posizione in merito all'accaduto, e come questo evento possa influenzare i rapporti tra il partito italiano e il movimento conservatore americano.
Il gesto di Bannon rappresenta un grave precedente, che pone seri interrogativi sul futuro del movimento conservatore americano e sulle sue relazioni con gli alleati europei. L'assenza di immediate scuse da parte di Bannon alimenta ulteriormente la polemica e la tensione. La giornata di oggi al CPAC si preannuncia quindi ricca di aspettative, ma anche di incertezze, dopo l'inquietante chiusura dell'intervento dell'ex stratega di Trump.
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