Bannon e il saluto nazista: la destra americana e il boicottaggio dei Lepen.

Bannon e il saluto nazista al CPAC: la destra americana divisa

Una bufera si è abbattuta sul Conservative Political Action Conference (CPAC) di Washington, dopo che Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, ha concluso il suo intervento con un saluto chiaramente riconducibile al nazismo, braccio teso e rivolto alla folla. L'azione ha suscitato immediata condanna e sdegno, gettando un'ombra pesante su un evento già al centro dell'attenzione per la presenza di importanti personalità della destra internazionale.

La reazione più netta è arrivata da Jordan Bardella, delfino di Marine Le Pen. Il leader del Rassemblement National francese si è rifiutato di prendere la parola dopo l'intervento di Bannon, in un gesto di evidente disapprovazione e boicottaggio, sottolineando l'inaccettabilità del gesto del politico statunitense. Questa scelta ha ulteriormente acceso i riflettori sulla divisione interna alla destra internazionale, con una frattura evidente tra chi cerca di dissociarsi da estremismi e chi, invece, sembra tollerarli o addirittura abbracciarli.

La giornata del CPAC ha visto anche gli attesi interventi di Donald Trump e Giorgia Meloni. La presenza della premier italiana, attesa con grande interesse, si è svolta all'ombra del controverso saluto di Bannon. Resta da capire come questa vicenda influenzerà i rapporti tra le varie fazioni della destra internazionale e se si assisterà a una presa di distanza più netta da parte di esponenti come Meloni e Le Pen, che fino ad ora hanno mantenuto un certo riserbo sulla questione.

L'episodio di Bannon solleva interrogativi cruciali sul ruolo dell'estremismo nella destra contemporanea. Il gesto, inequivocabile nella sua simbologia, non può essere ignorato, né giustificato. L'intera vicenda rappresenta un banco di prova per i leader internazionali della destra, chiamati a condannare apertamente simili comportamenti per salvaguardare la credibilità e l'immagine del loro movimento.

L'incidente di Bannon rischia di oscurare altri temi cruciali trattati al CPAC, aprendo un dibattito pubblico necessario sulla lotta contro l'estremismo e il pericolo di una deriva autoritaria, anche all'interno di contesti politici apparentemente mainstream.

Il mondo attende ora le dichiarazioni ufficiali di Meloni e di altri leader presenti al CPAC, per valutare la portata delle conseguenze di questo gesto e capire se si tradurrà in un effettivo cambio di rotta nella politica della destra internazionale o se, al contrario, passerà in secondo piano.

(22-02-2025 01:00)