Bannon e il saluto nazista: le opposizioni attaccano Meloni.
Meloni sotto pressione: Saluto nazista di Bannon e polemiche sul CPAC
Il caso del saluto nazista di Steve Bannon alla convention del CPAC e le dichiarazioni di esponenti politici italiani stanno generando un'ondata di critiche al governo Meloni.Il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Bonelli, ha chiesto esplicitamente alla premier Giorgia Meloni di revocare la sua partecipazione alla convention dei conservatori americani. "Un evento che ospita personaggi come Bannon, che ha inneggiato al nazismo, è inaccettabile", ha dichiarato Bonelli in un'intervista rilasciata a La Repubblica. "La presenza della presidente del Consiglio presta il fianco a interpretazioni pericolose e indebolirebbe ulteriormente la credibilità internazionale dell'Italia".
Anche da Italia Viva arrivano dichiarazioni che, pur senza la stessa fermezza di Bonelli, esprimono una certa preoccupazione. "Attendiamo notizie e sviluppi sulla partecipazione della premier al CPAC", ha commentato il deputato Alessandro Borghi, invitando ad una maggiore prudenza e a una attenta valutazione dell'opportunità della presenza italiana alla convention.
La leader del Partito Democratico, Elly Schlein, è stata più diretta, chiedendo alla premier Meloni di dissociarsi pubblicamente dal CPAC a seguito del gesto di Bannon. "Un saluto nazista è inaccettabile e non può essere sottovalutato. La presenza italiana a questo evento deve essere riconsiderata alla luce di quanto accaduto", ha affermato Schlein durante una conferenza stampa, sottolineando l'importanza di una netta condanna del gesto e di una chiara presa di distanza da qualsiasi forma di estremismo.
La vicenda alimenta il dibattito politico in Italia, con l'opposizione che accusa il governo di ambiguità nei confronti della destra americana più radicale. Il gesto di Bannon, infatti, ha riacceso le polemiche sulla vicinanza del governo Meloni a certi ambienti politici statunitensi, alimentando dubbi sulla coerenza della sua politica estera. La questione ora attende una risposta diretta da parte della premier Meloni, che dovrà decidere come gestire questa delicata situazione e contrastare le accuse di ambiguità. La sua risposta influenzerà non solo il panorama politico interno, ma anche la percezione dell'Italia sulla scena internazionale.
Si attendono ulteriori sviluppi.
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