Resti ostaggi consegnati: sconcerto a Roma
Sgomento a Roma dopo la consegna dei corpi degli ostaggi: "Chiederemo giustizia"
Profondo sgomento ha investito la comunità ebraica di Roma dopo la consegna, da parte di Hamas, dei corpi degli ostaggi uccisi durante l'attacco del 7 ottobre. Il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, e il presidente della Comunità ebraica della Capitale, Victor Fadlun, hanno espresso la loro sofferenza e la determinazione a chiedere giustizia per le vittime.
"È un momento di grande dolore – ha dichiarato Fadlun in una dichiarazione ufficiale rilasciata questa mattina – la restituzione dei corpi, purtroppo senza vita, non lenisce il nostro dolore. Chiederemo pace per le anime di chi è morto e che i responsabili paghino per questo atto barbaro. Non ci fermeremo finché non sarà fatta piena luce su quanto accaduto e finché i colpevoli non saranno consegnati alla giustizia".
Le parole di Fadlun rispecchiano il sentimento di lutto e di rabbia che permea l'intera comunità. Il Rabbino Di Segni, visibilmente commosso, ha aggiunto: "La tragedia che ha colpito Israele ci ha profondamente toccati. Ogni vita persa è una perdita inestimabile. In questo momento di dolore, la nostra comunità si stringe attorno alle famiglie delle vittime, offrendo loro tutto il nostro supporto e la nostra vicinanza. La ricerca della verità e della giustizia è ora più che mai un dovere morale."
La Comunità ebraica di Roma ha organizzato una serie di momenti di preghiera e ricordo per le vittime. Diverse iniziative di solidarietà e raccolta fondi sono in corso per sostenere le famiglie colpite da questa immane tragedia. L'attenzione ora si concentra sulle indagini internazionali per accertare le responsabilità di quanto accaduto e assicurare che i responsabili siano perseguiti con la massima severità.
La consegna dei corpi, seppur un gesto atteso dalle famiglie, non cancella il trauma e la sofferenza. La comunità ebraica romana, unita nel dolore, guarda al futuro con la determinazione di non dimenticare e di lottare per la giustizia.
Il Rabbino Di Segni e il Presidente Fadlun hanno inoltre lanciato un appello alla comunità internazionale affinché si unisca nella condanna di questo atto di terrorismo e si impegni a contrastare l'odio e la violenza in tutte le sue forme. "È fondamentale – ha concluso Fadlun – che la comunità internazionale lavori insieme per promuovere la pace e la sicurezza per tutti".
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