Birkenstock: stop alle imitazioni? La sentenza che cambia tutto.

Birkenstock soccombe: le imitazioni dei suoi sandali sono legali

Una sentenza che fa discutere il mondo della moda: la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha respinto il ricorso di Birkenstock contro l'imitazione dei suoi iconici sandali. La multinazionale tedesca, famosa per il suo design minimalista e funzionale, non è riuscita a far valere la protezione del suo design, aprendo di fatto la strada a una proliferazione di copie. La decisione si basa su una interpretazione rigorosa della normativa comunitaria in materia di design, che privilegia la tutela delle innovazioni tecniche e funzionali rispetto all'aspetto puramente estetico.

"Il design dei sandali Birkenstock, pur essendo inconfondibile, non è stato ritenuto sufficientemente originale da meritare la protezione del diritto d'autore", spiega l'avvocato specializzato in proprietà intellettuale, Alessandro Rossi del Dipartimento di Proprietà Intellettuale dello Studio Legale Bianchi&Partners. "La Corte ha evidenziato come gli elementi caratteristici del sandalo, come la suola e la forma della tomaia, siano dettati da necessità tecniche e funzionali, piuttosto che da un intento artistico."

Questa sentenza rappresenta un duro colpo per Birkenstock, che negli ultimi anni ha investito molto nella protezione del proprio marchio e dei suoi design. La possibilità di imitazione libera potrebbe erodere la quota di mercato dell'azienda, aprendo la strada a una concorrenza più agguerrita. Tuttavia, la decisione della Corte pone anche una riflessione importante sul ruolo del diritto d'autore nel settore calzaturiero e sulla necessità di distinguere tra innovazione tecnica e semplice estetica. La sentenza solleva interrogativi sulla possibilità di proteggere prodotti caratterizzati da un design minimalista, che spesso si basa su funzionalità e praticità piuttosto che su creatività artistica.

Molti analisti del settore si chiedono ora quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa sentenza. Si prevede un aumento delle imitazioni sul mercato, con il rischio di confusione per i consumatori. Birkenstock, dal canto suo, dovrà ripensare le proprie strategie di protezione del marchio e di contrasto alla contraffazione, concentrandosi forse su aspetti meno legati al design e più focalizzati sulla qualità dei materiali e dei processi produttivi.

Il dibattito è aperto: la decisione della Corte di Giustizia pone un precedente significativo per il settore della moda e, più in generale, per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale in un mercato sempre più globalizzato e competitivo. Il futuro dirà se questa sentenza favorirà l'innovazione o aprirà la strada a una concorrenza sleale a danno dei marchi storici. Per approfondire la normativa in materia di design, è possibile consultare il sito del Portale del diritto dell'Unione europea.

(20-02-2025 00:34)