Birkenstock: stop alle imitazioni? La Corte respinge il ricorso
Birkenstock soccombe: la Corte di Giustizia UE boccia la tutela del design dei suoi iconici sandali
Una sentenza che fa discutere il mondo della moda e della proprietà intellettuale: la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha rigettato il ricorso di Birkenstock contro le imitazioni dei suoi celebri sandali. La decisione, emessa in questi ultimi giorni, sancisce che il design dei sandali Birkenstock, caratterizzato da una forma funzionale e da specifiche caratteristiche tecniche, non gode della protezione del diritto di design comunitario.
Secondo i giudici europei, le caratteristiche del sandalo, come la suola, il plantare e la forma generale, sono dettate da esigenze tecniche e funzionali, e non da un intento artistico o estetico autonomo. Di conseguenza, la loro riproduzione, anche da parte di terzi, non costituisce violazione dei diritti di design. La sentenza si basa sulla constatazione che il design del sandalo è dettato da precise necessità, come il comfort e il supporto del piede. Queste funzioni, argomenta la Corte, prevalgono sull’aspetto estetico, rendendo il design non proteggibile dal diritto comunitario sui disegni e modelli.
Birkenstock, da sempre nota per la sua insistenza sulla qualità e sulla funzionalità dei suoi prodotti, aveva puntato sulla tutela del design per contrastare l'invasione di imitazioni sul mercato. L'azienda tedesca, celebre per i suoi sandali con il caratteristico plantare anatomico, aveva sostenuto che la forma dei suoi sandali fosse un'espressione originale del suo stile e della sua identità di marchio, meritando quindi protezione. Questa decisione, tuttavia, apre un precedente significativo per il settore, sollevando interrogativi sulla protezione del design per articoli che integrano in modo stretto funzionalità e estetica.
La sentenza potrebbe avere importanti ripercussioni sul mercato, aprendo la strada a una maggiore concorrenza nel settore delle calzature e ponendo nuove sfide alle aziende che cercano di proteggere i propri modelli. L’esito del ricorso solleva un dibattito interessante: fino a che punto un design, fortemente connotato da funzioni tecniche, può essere considerato una creazione estetica originale proteggibile? La risposta, per ora, arriva dalla Corte di Giustizia UE: nel caso Birkenstock, la funzionalità prevale sull’estetica.
Il caso evidenzia la complessità della legislazione in materia di proprietà intellettuale e la necessità di una maggiore chiarezza riguardo alla distinzione tra design puramente estetici e design che rispondono a esigenze tecniche. L'evoluzione della giurisprudenza in questo settore è fondamentale per garantire la protezione dei diritti delle imprese, ma anche per promuovere una sana concorrenza.
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