Zelensky a Monaco: "Nessun accordo dietro le quinte"
Zelensky a Monaco: "Nessun accordo segreto"
Monaco, 17 febbraio 2024 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito con forza la posizione del suo Paese riguardo ai negoziati con la Russia, in occasione del suo intervento alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza. “Non accetteremo accordi fatti alle nostre spalle”, ha dichiarato in una conferenza stampa, evidenziando la necessità di una cooperazione transnazionale e di una strategia di difesa comune per il futuro.
Il Presidente ha sottolineato come l'Ucraina, in questa fase cruciale della guerra, debba essere coinvolta attivamente in ogni trattativa e, soprattutto, che le soluzioni debbano essere negoziate apertamente, in accordo con i principi internazionali e la volontà del popolo ucraino.
Zelensky ha ribadito la necessità di un supporto internazionale continuo, non solo militare, ma anche finanziario ed economico, fondamentale per la ricostruzione del Paese e il mantenimento della sua integrità territoriale. L'Ucraina ha infatti bisogno di risorse significative per affrontare la distruzione causata dal conflitto e ricostruire le infrastrutture vitali.
Il discorso di Zelensky è stato accolto con attenzione da numerosi leader mondiali presenti a Monaco. Molti hanno sottolineato l'importanza di sostenere l'Ucraina nella sua difesa, ribadendo l'impegno internazionale a favorire una soluzione pacifica basata sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
Il Presidente ha espresso fiducia nel sostegno internazionale, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali e per consolidare la democrazia a livello mondiale. Il contesto internazionale, attualmente, si caratterizza per la necessità di ridefinire la sicurezza a livello globale, con gli occhi puntati sull'Ucraina e la sua determinazione nel difendere il proprio futuro.
Zelensky ha concluso il suo intervento con un appello ai leader mondiali a continuare a sostenere il suo Paese nella sua lotta per la libertà e la democrazia, ricordando l'importanza dell'unità e della cooperazione per garantire la sicurezza e la stabilità in Europa e nel mondo. Il suo impegno a non cedere alle pressioni unilaterali è stato il punto focale della sua posizione.
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