Vance: "Aut Aut per Mosca e Kiev"
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ALTO LÀ DA WASHINGTON: *Vance intima a Mosca e Kiev: "Tregua o niente aiuti"*
Washington, 16 Ottobre - Il vicepresidente degli Stati Uniti, Karina Vance, ha lanciato un ultimatum senza precedenti a Mosca e Kiev, segnando un punto di svolta nella politica estera americana riguardo al conflitto in Ucraina. Durante un discorso tenuto questa mattina al Council on Foreign Relations, Vance ha espresso chiaramente la frustrazione dell'amministrazione Biden per il protrarsi delle ostilità e la mancanza di progressi concreti verso una soluzione diplomatica.
"Siamo pronti a continuare a sostenere l'Ucraina nella sua difesa, ma la pazienza ha un limite", ha dichiarato Vance con tono fermo. "Mosca e Kiev devono capire che la continuazione del nostro sostegno finanziario e militare è strettamente legata all'accettazione di un cessate il fuoco immediato e all'avvio di negoziati seri e costruttivi. Altrimenti, saremo costretti a riconsiderare la nostra strategia e a cessare l'invio di aiuti"
L'affermazione shock ha scosso le cancellerie di tutto il mondo. Sebbene gli Stati Uniti abbiano ripetutamente ribadito il loro sostegno all'Ucraina, questa è la prima volta che viene esplicitamente collegato l'invio di aiuti a un accordo di tregua, indipendentemente dalle condizioni sul campo. La mossa sembra dettata dalla crescente preoccupazione per l'impatto economico della guerra, sia a livello globale che interno, e dalla volontà di concentrare le risorse su altre priorità.
Fonti governative anonime hanno rivelato che l'amministrazione Biden sta preparando un pacchetto di incentivi da offrire ad entrambe le parti per facilitare i negoziati. Tuttavia, Vance ha chiarito che non ci saranno "assegni in bianco" e che qualsiasi accordo dovrà essere reciprocamente accettabile e garantire una pace duratura nella regione.
La reazione da Mosca e Kiev non si è fatta attendere. Il Cremlino ha definito l'ultimatum "un'ingerenza inaccettabile negli affari interni russi", mentre il governo ucraino ha espresso "profonda delusione" per la posizione americana, ribadendo il proprio diritto a difendere la propria sovranità territoriale. Resta da vedere se la dura presa di posizione di Vance porterà i frutti sperati o se, al contrario, contribuirà ad esacerbare ulteriormente le tensioni nel conflitto ucraino.
Seguiranno aggiornamenti.
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