La Banca d'Italia: decenni di progresso a rischio.

La Banca d

Allarme Panetta: Guerre e Dazi Mettono a Rischio Decenni di Progressi

L'ex ministro della Difesa degli Stati Uniti, Leon Panetta, e la Banca d'Italia lanciano un grido d'allarme riguardo alle crescenti tensioni geopolitiche e alle loro ripercussioni sull'economia globale.

Secondo Panetta, le guerre e l'aumento dei dazi rappresentano una seria minaccia alla stabilità economica mondiale, potenzialmente capace di vanificare decenni di progressi. In un recente intervento, Panetta ha sottolineato la fragilità del sistema economico internazionale, evidenziando come la proliferazione di conflitti e le politiche protezionistiche possano innescare una profonda recessione. Le sue parole assumono un'importanza ancora maggiore alla luce delle attuali tensioni internazionali, con l'invasione russa dell'Ucraina a rappresentare un esempio lampante delle conseguenze devastanti della guerra.

La Banca d'Italia, nella sua ultima analisi, conferma le preoccupazioni espresse da Panetta. Il documento, accessibile sul sito ufficiale della Banca d'Italia www.bancaditalia.it, sottolinea come la combinazione di guerra, inflazione e protezionismo possa compromettere la crescita economica globale e, in particolare, quella italiana. L'istituzione di vigilanza evidenzia il rischio di un'inversione di tendenza, con la possibilità di tornare a livelli di sviluppo economico simili a quelli di decenni fa.

"Stiamo assistendo ad un'escalation di rischi globali" - ha dichiarato una fonte interna alla Banca d'Italia, preferendo restare anonima - "La situazione in Ucraina, unita all'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, sta causando una forte incertezza sui mercati. L'aumento dei dazi, inoltre, rischia di aggravare ulteriormente la situazione, frenando gli scambi commerciali e limitando la crescita."

La situazione richiede una risposta coordinata a livello internazionale, con una maggiore cooperazione tra i Paesi per mitigare i rischi e promuovere la stabilità economica. La necessità di investimenti mirati in infrastrutture, ricerca e innovazione, viene sottolineata da entrambi gli analisti, come elemento fondamentale per garantire una crescita sostenibile e inclusiva a lungo termine. Il mancato intervento tempestivo potrebbe avere conseguenze disastrose, con ripercussioni significative sulle condizioni di vita delle popolazioni di tutto il mondo. La sfida, quindi, è quella di trasformare la crisi in un'opportunità per costruire un sistema economico più resiliente e giusto.

(24-04-2025 10:46)