Zelensky apre a colloqui diretti con Mosca dopo una tregua

Zelensky sorprende tutti: un'apertura inaspettata a colloqui diretti con la Russia, a condizione che prima venga raggiunta una tregua. L'annuncio è arrivato alla vigilia di un vertice cruciale a Londra, che vedrà la partecipazione degli alleati europei e di rappresentanti statunitensi di alto livello.

La notizia, diffusa ieri sera, ha immediatamente acceso il dibattito internazionale. Il presidente ucraino, in un discorso alla nazione, ha sottolineato la necessità di una cessazione delle ostilità come precondizione imprescindibile per qualsiasi trattativa con Mosca. "Siamo pronti al dialogo, ma solo dopo che la Russia si ritirerà dal nostro territorio e rispetterà il diritto internazionale", ha affermato Zelensky.

La delegazione americana sarà guidata da Victoria Nuland e Dereck Chollet; Mike Pompeo non sarà presente. Intanto, l'ambasciatore americano a Mosca, Lynne Tracy, ha incontrato il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

Dal Cremlino arriva una risposta cautamente positiva. Un portavoce ha dichiarato che la Russia è "aperta a rimuovere gli ostacoli" al dialogo, pur ribadendo le proprie posizioni sul conflitto. La dichiarazione lascia intendere una certa flessibilità da parte di Mosca, anche se le concrete condizioni per una tregua restano ancora da definire.

Il Financial Times, intanto, riporta indiscrezioni secondo cui Putin sarebbe pronto a fermare la guerra sulle posizioni attuali. Questa notizia, se confermata, potrebbe rappresentare un elemento chiave per sbloccare la situazione e avviare un percorso, seppur tortuoso, verso i negoziati.

Il vertice di Londra si preannuncia quindi decisivo. Le decisioni che verranno prese nelle prossime ore potrebbero determinare il corso degli eventi nei prossimi mesi, aprendo la strada a un possibile percorso di pace o, al contrario, prolungando ulteriormente il conflitto. L'atmosfera è carica di aspettative e incertezze, con il mondo intero con il fiato sospeso in attesa di sviluppi. L'apertura di Zelensky, seppur condizionata, rappresenta un segnale importante, che apre una flebile, ma concreta, speranza per la fine della guerra. Resta da vedere se Mosca saprà cogliere questa opportunità.

(23-04-2025 03:15)