Papa Francesco contro Cosa Nostra: la scomunica ai mafiosi

Adorate il male, vi scomunico: quando Francesco smascherò i mafiosi in Calabria
Il 21 Giugno 2024, una data che resterà impressa nella memoria collettiva calabrese. Papa Francesco, durante la sua visita pastorale nella regione martoriata dalla 'ndrangheta, non ha usato mezzi termini. Dalla sacra cattedra improvvisata a Lamezia Terme, il Pontefice ha lanciato un anatema senza precedenti contro le cosche mafiose, un grido di dolore e di speranza che ha risuonato in tutta Italia e oltre.
Con parole chiare, dirette, piene di forza morale, Bergoglio ha denunciato la perversione del sistema mafioso, un'organizzazione criminale che si nutre di violenza, corruzione e morte. "Adorate il male, vi scomunico", ha tuonato, lasciando senza fiato i presenti. Non un semplice ammonimento, ma una condanna esplicita e definitiva, una scomunica rivolta a quanti, direttamente o indirettamente, sostengono l'operato delle mafie.
La scelta di Lamezia Terme non è casuale. La città, e più in generale la Piana di Gioia Tauro, rappresentano un cuore pulsante della 'ndrangheta, una realtà dove la criminalità organizzata si insinua in ogni aspetto della vita sociale ed economica. L'intervento del Papa, quindi, si inserisce in un contesto ben preciso, un grido di speranza rivolto a una popolazione stanca di vivere sotto il giogo della criminalità.
Le parole di Francesco non sono state solo un atto di condanna, ma anche un invito alla conversione, un appello alla lotta contro il male. "Convertitevi", ha ripetuto più volte, invitando i mafiosi a cambiare vita, a spezzare i legami con il crimine, a scegliere la via della giustizia e del perdono. Un messaggio di speranza, ma anche di ammonimento, che ha messo in chiaro che la Chiesa non tollererà mai chi si macchia di delitti così gravi.
L'eco dell'anatema papale è ancora forte. La visita di Francesco in Calabria è stata un momento storico, un segno tangibile della lotta contro la criminalità organizzata. L'impegno del Papa rappresenta una spinta in più per le istituzioni e per la società civile, per proseguire nella battaglia contro le mafie, per costruire un futuro di giustizia e di pace in una terra ferita da decenni di violenza.
L'evento è stato ampiamente documentato dalla stampa nazionale e internazionale. Il sito ufficiale del Vaticano offre ulteriori informazioni sulla visita papale e le sue dichiarazioni. È un evento di cui si parlerà ancora a lungo, un monito che deve rimanere inciso nella coscienza di tutti.
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