Il silenzio dopo la tempesta.

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Francesco, un Re nella Morte: Solennità e Dolore nella Veglia Funebre

Roma, - La morte di Papa Francesco ha lasciato il mondo in lutto, ma la scena della sua veglia funebre, con il Pontefice riverito nella sua bara, avvolto nei paramenti rossi cardinalizi, ha colpito profondamente per la sua intensità quasi regale. L'immagine, diffusa a livello globale, evoca potenti suggestioni storiche, ricordando le effigi solenni dei grandi sovrani del passato. La compostezza del corpo, nel suo rigor mortis, non ha oscurato la profonda tristezza palpabile nell'atmosfera.

La scelta di esporre pubblicamente il corpo di Papa Francesco, così come in passato avvenne per Giovanni Paolo II, rappresenta un gesto carico di significato. È un'esposizione che non cela il dolore, ma al contrario lo rende tangibile, condiviso con i fedeli provenienti da ogni angolo del globo. È un momento di raccoglimento collettivo, di lutto e di commiato, ma anche di celebrazione di una vita dedicata alla Chiesa e al servizio degli altri. La malattia, come per il suo predecessore, è stata un elemento pubblico della sua vita negli ultimi anni. Questa scelta di trasparenza, molto apprezzata dai fedeli, ha rafforzato il legame tra il Pontefice e il suo popolo.

La solennità della cerimonia, l'atmosfera di rispetto e di preghiera, hanno contribuito a rendere questo momento storico un evento carico di emozione. I milioni di fedeli, presenti fisicamente o in collegamento virtuale, hanno potuto rendere omaggio al loro Papa, un uomo che ha segnato profondamente la storia della Chiesa Cattolica.
La bara di legno semplice, a sottolineare l'umiltà che ha sempre contraddistinto Bergoglio, conferisce alla scena un'ulteriore carica emotiva. L'immagine del Pontefice, così composto eppure così profondamente umano, resterà scolpita nella memoria collettiva come un simbolo di fede, di servizio e di speranza.

L'evento ha sollevato un'ampia riflessione sui simboli e i riti della Chiesa Cattolica e sul rapporto tra potere temporale e spirituale. L'immagine di Francesco, nella sua bara, riecheggia in effetti la maestà dei re di un tempo, ma con una differenza sostanziale: la sua regalità non era terrena, ma spirituale, basata sulla fede e sulla dedizione al suo popolo.

Il ricordo di Papa Francesco resterà indelebile, non solo per la sua opera pastorale, ma anche per la dignitosa e commovente immagine della sua ultima apparizione pubblica.

(23-04-2025 06:00)