**FMI rivede al ribasso le stime sul PIL italiano: dazi pesano, crescita ferma a +0,4%**
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FMI: Germania in Stallo, Spagna Sorprende, Italia Frena. Rischio Recessione USA Cresce
Washington, DC - Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto oggi le sue previsioni economiche globali, dipingendo un quadro contrastante per le principali economie mondiali. Mentre la Spagna mostra una sorprendente resilienza, la Germania si trova in una fase di stagnazione e l'Italia subisce un rallentamento della crescita. Parallelamente, il rischio di recessione negli Stati Uniti ha raggiunto un preoccupante 40%.
L'FMI ha espresso particolare preoccupazione per la performance dell'economia tedesca, una volta locomotiva d'Europa, ora frenata dalle difficoltà del settore manifatturiero e dall'aumento dei costi energetici. In controtendenza, la Spagna ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, grazie al forte contributo del settore turistico e alle riforme strutturali implementate negli ultimi anni.
Per quanto riguarda l'Italia, l'FMI ha abbassato le stime di crescita del PIL a un modesto +0,4%, citando come fattori negativi l'inflazione persistente, l'aumento dei tassi di interesse e l'incertezza geopolitica.
Gli economisti del Fondo hanno inoltre ribadito la loro fiducia nelle politiche monetarie attuate dalla Federal Reserve statunitense, sottolineando la necessità di mantenere un approccio prudente per contenere l'inflazione, pur monitorando attentamente i rischi di una possibile contrazione economica.
Sul fronte del commercio internazionale, l'FMI ha lanciato un avvertimento riguardo all'impatto negativo dei dazi e delle barriere commerciali, che contribuiscono a frenare la crescita globale e ad aumentare l'incertezza per le imprese e i consumatori. Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a rappresentare un fattore di rischio significativo per l'economia mondiale. Ulteriori dettagli sulle previsioni dell'FMI sono disponibili sul sito ufficiale.
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