Zelensky chiede alla Russia prove di volontà negoziale: aggiornamenti dal conflitto in Ucraina

Zelensky ribadisce la proposta di cessazione degli attacchi alle infrastrutture civili: Mosca restia, ma "aperta" al dialogo
La situazione in Ucraina rimane tesa, con la Russia che continua a colpire obiettivi civili. Un nuovo raid a Zaporizhzhia ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre 23. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio rivolto alla popolazione e alla comunità internazionale, ha ribadito la disponibilità di Kiev a un dialogo per porre fine alle ostilità. "Resta sul tavolo anche la nostra proposta di fermare gli attacchi alle infrastrutture civili", ha dichiarato Zelensky, sottolineando l'urgenza di una soluzione pacifica.Il Cremlino, pur affermando di essere aperto a rimuovere gli ostacoli al dialogo, ha ribadito la sua posizione, mostrandosi restio ad accelerare i contatti. "Non c'è fretta", è stato il messaggio implicito trasmesso da Mosca, che continua a giustificare la sua aggressione militare con pretesti non riconosciuti dalla comunità internazionale. La dichiarazione del portavoce del Cremlino evidenzia ancora una volta la distanza tra le due posizioni, con Kiev che chiede azioni concrete e Mosca che appare più incline a mantenere lo status quo.
Intanto, si intensifica l'attività diplomatica. Domani a Londra si terrà un vertice con la partecipazione di importanti figure internazionali, tra cui si vocifera la presenza di John Kellogg, Stephen Witkoff e Marco Rubio. L'incontro mira a coordinare gli sforzi internazionali per sostenere l'Ucraina e a trovare una soluzione alla crisi. La partecipazione di figure influenti come quelle citate fa presagire un'attenzione particolare ai possibili sviluppi futuri del conflitto.
Zelensky, nel suo appello, ha rivolto un appello diretto a Mosca: "La Russia dimostri di essere pronta ai colloqui. Le azioni contano più delle parole." Il presidente ucraino ha ribadito la necessità di una cessazione immediata delle ostilità e il rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina. La sua posizione appare inequivocabile: il dialogo è possibile, ma solo se accompagnato da una reale volontà di pace da parte della Russia e da una fine delle aggressioni contro i civili. L'intera comunità internazionale attende con trepidazione eventuali sviluppi futuri, sperando in un cessate il fuoco e nell'avvio di negoziati seri per una soluzione pacifica e duratura. La guerra, purtroppo, continua a mietere vittime, e l'urgenza di una soluzione è palpabile.
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